Il retroscena dell’arresto del latitante della Repubblica Ceca a Ceriale, eseguito grazie alla collaborazione con lo Scip
Ceriale. C’è un retroscena nell’arresto del cinquantenne Vaclav Hodek, originario di Praga. Gli agenti del commissariato di polizia di Stato di Alassio hanno fermato l’uomo in collaborazione con lo Scip, ovvero iò Servizio Di Cooperazione Internazionale di Polizia.
L’improvviso intervento dei poliziotti del Commissariato di Alassio, coordinati dal vice questore Gilda Pirrè, ha evidentemente colto di sorpresa Vaclav Hodek. «Nonostante le precauzioni adottate, non si attendeva certamente un epilogo del genere», raccontano dal Commissariato della Baia del Sole.
Durante le fasi successive all’arresto sono state sequestrate, oltre alle auto, alcune carte di credito, sempre appartenenti alla donna scomparsa, un tablet, due cellulari e diverse schede telefoniche in uso al latitante.
L’uomo, come disposto dalla Corte d’Appello di Genova, competente per materia, è stato rinchiuso nel carcere di Imperia.
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