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Alassio. Il Comune di Alassio lancia l’Opa, l’offerta pubblica di acquisto delle quote della Marina di Alassio. Oggi la partecipata dell’ente municipale è controllata all’80% Comune e al 20% dal Circolo Nautico al mare. I tempi comunque sono maturi perché il Cnam (che vanta il diritto di prelazione) possa acquisire ancora il 10 %. Viceversa potrebbe essere il Comune ad acquisire il 20 % del sodalizio sportivo per assumere l’intero controllo della partecipata. I due percorsi rappresentano una scelta obbligata da parte della Corte dei Conti che ha da un anno ha acceso i riflettori sulle partecipate.

Riunioni e trattative sono in corso da giorni per arrivare ad una conclusione positiva di un’operazione che comunque dovrà chiudersi entro il 2020 quando si dovrà mettere mano anche alle concessioni delle banchine dell’approdo nautico. La Marina di Alassio, da sempre premiata con la Bandiera blu della Fee, è pronta al cambiamento. Già cinque mesi fa ha rinnovato il CdA. La Spa ora è presieduta da Rinaldo Agostini già ai vertici del Cnam; i consiglieri sono Corrado Careglio e Giulia Migueles Pereira Moreira. «Un consiglio di amministrazione di fatto completamente organico alla compagine societaria – spiega l’assessore alle partecipate Fabio Macheda – e che plasticamente dimostra la vicinanza e la comunanza di azioni tra i soci Comune di Alassio e Circolo Nautico al Mare. Il porto e la vela continueranno ad essere il buon vento della Marina di Alassio». Parole che fanno capire che il porto e il sodalizio sportivo continueranno a collaborare anche nel caso in cui il Comune dovesse acquisire (totalmente) le quote societarie della Spa della Marina.

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