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I soci risparmio di Banca Carige sono pronti a impugnare le delibere di raggruppamento delle azioni ordinarie e risparmio dell’istituto, in ragione di 1.000 a una, e di proposta di conversione facoltativa delle azioni di risparmio in ordinarie, votate appena ieri dall’assemblea generale degli azionisti della banca. Non solo, ritengono ci sia una “concreta possibilità” di un nuovo aumento di capitale che renderebbe remoto uno scenario di ritorno alle quotazione di Borsa del titolo Carige. E’ quanto emerge dalla convocazione per il 30 giugno dell’assemblea della categoria risparmio dove figurano appunto tra i punti all’ordine del giorno le proposte di autorizzazione a impugnare le delibere dell’assemblea del 29 maggio. Sembra aprirsi quindi un ennesimo scontro legale sulla banca genovese, dopo quello aperto da una quarantina di piccoli azionisti, dall’ex primo socio Malacalza Investimenti e dallo stesso rappresentante comune dei soci risparmio Michele Petrera, che hanno già avviato azioni contro il riassetto che ha portato il Fondo interbancario di tutela dei depositi all’80% della banca.

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