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Il digitale non è un ripiego, ma una nuova frontiera da cogliere per il Comune di Genova che conferma l’appuntamento primaverile con i Rolli Days nella settimana dal 16 al 23 maggio in cui, ancora una volta i portoni dei tesori della città, si spalancheranno in modo spettacolare.

In un momento come questo -spiega l’assessore alle Politiche Culturali Barbara Grossodove siamo costretti a stare lontani gli uni dagli altri, la cultura ha ancora di più l’obbligo di essere un elemento di unione che, di fatto, la rende l’anima delle nostre società. In attesa di portare le persone dalle opere, proviamo a bussare alla porta di ciascuno, portando l’incontro con il nostro territorio nelle case delle persone”.

Novità assolute e punti di vista decisamente alternativi, magari direttamente da una facciata ad altezze inusitate, non raggiungibili passeggiando o nelle “solite” visite guidate verranno via via rese ufficiali prima degli eventi. E’ anche un modo di ampliare l’offerta, come ha sottolineato lo storico dell’arte Giacomo Montanari, insistendo su oltre una decina di palazzi e attivando nuove sinergie. Cambia veste ma continua ad arricchirsi il modello di ospitalità pubblica creato a Genova, meta del grand tour da sempre ispirazione e culla di artisti internazionali, nonché esempio architettonico famoso in tutta Genova. Dal 2006 42 Palazzi genovesi sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Primi eventi confermati online quelli del 16 e del 17 maggio con esperienze immersive quali quelle tra le sale di Palazzo Interiano Pallavicino in piazza Fontane Marose, di Palazzo Stefano Squarciafico in piazza Invrea, di Palazzo Spinola Pessagno in salita Santa Caterina, solo per citarne alcuni.

In particolare nel primo weekend della Rolli Days Digital Week si potranno scoprire:

Palazzo Tobia Pallavicino – via Garibaldi

Palazzo Balbi Senarega – via Balbi

Palazzo Ambrogio di Negro – via San Luca

Palazzo Spinola Gambaro – via Garibaldi

Palazzo Angelo Giovanni Spinola – via Garibaldi

Palazzo Francesco e Ridolfo Brignole Sale (Palazzo Rosso) – via Garibaldi

Palazzo Brignole Durazzo – piazza Fontane Marose

Non in ultimo sono confermati i ruoli dei divulgatori scientifici che si presteranno a raccontare le visite tematiche attraverso gli occhi di chi in questi palazzi ci ha vissuto o dei grandi artisti che ne hanno suggellato l’immortalità oltre a rimandare ad ulteriori contenuti grazie alle diverse collaborazioni, tra cui la Camera di Commercio e il circuito Genova Gourmet. Tutti gli approfondimenti qui.

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