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Scelta contestata dal comitato civico dopo il “sì” del consiglio

Albenga. All’indomani del consiglio comunale che ha approvato l’affidamento “in house” alla Sat di Vado Ligure per la raccolta dei rifiuti ad Albenga, interviene il Comitato dei “Cittadini Stanchi”.

«Vogliamo accogliere positivamente la nuova gestione dei rifiuti nella speranza che possa in tempi brevi farci dimenticare l’assurda gestione di Tecknoservice; per noi quella è stata una scelta sbagliata, gestita e controllata nel modo peggiore ieri come oggi (come del resto è stato ammesso recentemente dallo stesso assessore Vio). Il fatto che tutto ci potrebbe costare (o almeno così sembra) 1 milione di euro in più non fa altro che aumentare in noi la pretesa di veder fatto tutto nel modo migliore possibile, sempre e ovunque, frazioni comprese -si legge in una nota – Detto questo dobbiamo però subito criticare una scelta per noi insensata: proprio in questo periodo è uscita infatti la notizia che verrà rifatto il manto dello stadio “Riva”, così come verrà sistemata la zona vicina e di sua attinenza; sappiamo già che dovrà sorgere in zona anche il tanto atteso polo scolastico. Prende forma così un’area sportiva, scolastica e sanitaria di vitale importanza per Albenga, compreso il nuovo ospedale (consegnato nelle mani dei privati dalla giunta regionale guidata da Forza Italia e Lega, con una scelta che noi fin dal primo momento abbiamo condannato. Questo è noto e lo abbiamo sempre ribadito). Ma veniamo a sapere che nell’ex aree della Caserma “Turinetto” sorgerà un’isola ecologica, affiancata da uffici e deposito mezzi. Noi ci domandiamo: perché? Così come abbiamo già espresso tutte le nostre perplessità sul grigliatore, anche in questo caso abbiamo l’impressione che ci sia quasi un intento di rovinare tutte le zone di possibile sviluppo cittadino. Ci dicono che nella nuova area non sarà presente l’umido, con la possibilità di limitare gli odori cattivi (che invece confluiranno inevitabilmente nel suddetto grigliatore) e ci dicono anche che tutto ciò sarà solo fino al 2020, anno in cui è previsto l’avvento del Gestore Unico. Noi, pur con tutta la buona fede che siamo disposti a mettere, sappiamo che purtroppo in Italia spesso le cose provvisorie diventano definitive o vengono prorogate troppo a lungo nel tempo. Quindi chiediamo che si rifletta in nome del bene della cittadinanza e si abbandoni in modo definitivo questa scelta. Non vogliamo un deposito rifiuti così vicino ad aree frequentate da giovani, malati e sportivi come sono il polo scolastico, lo stadio e l’ospedale, e non vogliamo neanche, come abbiamo fatto più volte noi Cittadini Stanchi, essere costretti a combattere una lunga ed estenuante battaglia, simile a quelle condotte in difesa della sanità pubblica e contro il grigliatore. Non vogliamo neanche che chi arriva ad Albenga dall’autostrada venga accolto da un deposito di rifiuti. Chiediamo quindi che vengano prese in considerazione soluzioni meno impattanti e più decentrate, sempre e solo nel nome dello sviluppo della nostra città e della salute dei nostri concittadini. Perché noi Cittadini Stanchi amiamo Albenga, amiamo gli albenganesi onesti, che si rimboccano le mani e lavorano per la crescita di un intero comprensorio, e parliamo sempre e solo per il bene di tutti, senza posizioni politiche o di schieramento».

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