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Alassio. Aspetti geologici e geomorfologici del paesaggio vitivinicolo ligure. E’ uno dei temi che verranno affrontati nel corso del convegno «La geologia nel bicchiere», organizzato da Sigea, la Società di Geologia Ambientale. Si terrà mercoledì 13 novembre, dalle 14.30 alle 18.30, presso l’ex chiesa anglicana di via Adelasia 10. L’evento, previsto inizialmente il 23 ottobre, era stato rinviato per l’allerta meteo. Altri argomenti che saranno trattati sono la vulnerabilità del territorio ligure e l’illustrazione delle sue peculiarità, tra queste, le misure strutturali esistenti che agevolano la coltura della vite, il tutto alla luce del riconoscimento da parte dell’Unesco dei muretti a secco quale bene da tutelare.

Il programma prevede alle 14,45 i saluti, la presentazione dei relatori e dei patrocini, affidati al geologo alassino Alessandro Scarpati. Gli «Aspetti geologici e geomorfologici del paesaggio vitivinicolo ligure» saranno illustrati dal docente universitario Francesco Faccini, dell’Università di Genova (Distav), e dal referente di Sigea Nord Ovest Guido Paliaga, del Cnr Irpi di Torino.

Seguiranno la geodiversità dei vigneti liguri: le relazioni tra paesaggio, suolo, vitigni e vino (Gerardo Brancucci e Adriana Ghersi dell’Università di Genova Dad), la tecnologia dei muretti a secco: patrimonio Unesco (Sara Frumento, ingegnere civile di Sigea), la coltivazione eroica della vite (Francesco Stragapede, geologo referente Sigea Regione Toscana e Silvano Agostini, geologo). Previsto quindi l’intervento di Giancarlo Alfano, delegato dell’Associazione Sommelier della Provincia di Savona sul tema «Il territorio nel bicchiere», seguito dalla presentazione della rete d’impresa «Vite in Riviera», un’esperienza aggregativa nel Ponente Ligure, a cura del presidente, Massimo Enrico.

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