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Genova. La Guardia di Finanza ha acquisito presso Alisa, l’agenzia ligure per la sanità, tutti i provvedimenti e i verbali delle riunioni sull’emergenza Covid da inizio estate a oggi, nell’ambito dell’inchiesta conoscitiva aperta dalla procura per il caos nei pronto soccorso cittadini dopo il boom di malati di Covid.

La Guardia di Finanza, coordinata dal procuratore aggiunto Pinto, ha chiesto tutti i documenti sulla progettazione di strutture Covid con particolare riferimento a possibili impennate del contagio. In sostanza gli investigatori vogliono capire se Alisa avesse predisposto piani per fronteggiare l’emergenza e se si sia mossa in tempo a fronte della revisione di arrivo della seconda ondata.

Per i magistrati già a settembre si stava registrando un aumento di malati e si sapeva che in autunno sarebbe arrivata la seconda ondata, circostanze che avrebbero dovuto fare attivare prima la macchina per allestire le strutture adatte e previste dai piani.

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