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Albenga. Il futuro della Diocesi di Albenga e Imperia è in bilico. Nelle segrete stanze delle parrocchie ingaune e imperiese se ne parla con insistenza dopo che in una recente assemblea dei vescovi italiani Papa Francesco ha rispolverato il tema relativo all’accorpamento delle Diocesi minori. «Un argomento trascinato per troppo tempo, e credo sia giunta l’ora di concluderlo al più presto», ha sottolineato il Santo Padre rivolgendosi ai vescovi. E c’è anche una data fissata sul calendario della Chiesa per la riorganizzazione delle Diocesi: il 4 ottobre il giorno di San Francesco, patrono d’Italia. Che cosa succederà se la riorganizzazione dovesse andare in porto? A livello locale è probabile che le parrocchie della provincia di Savona passerebbero sotto la guida del vescovo Calogero Marino e quelle di Imperia sotto quella del vescovo Antonino Suetta. Genova acquisirebbe il controllo di Chiavari. Garantita, invece, la sopravvivenza di La Spezia. E se la riorganizzazione dovesse andare in porto a quel punto anche l’attuale vescovo Borghetti sarebbe in partenza con una nuova sede ancor più prestigiosa di Albenga dopo averla gestita negli ultimi tre anni seguendo le precise direttive di Papa Bergoglio.

La partita è aperta e le decisioni definitive non sono state ancora prese. Ma è vero che tra i parroci l’ipotesi di accorpare la Diocesi a Savona e Ventimiglia fa tremare i polsi. La questione è tornata di stretta attualità e Papa Francesco vuole chiudere la partita dopo averla sospesa nel 2013. Ha tirato fuori l’argomento nuovamente con maggiore vigore e soprattutto con una rinnovata impellenza: riduzione e accorpamento delle Diocesi minori. Naturalmente non è chiaro a quali territori si riferisca il Pontefice, ma è evidente che quella di Albenga e Imperia sarebbe finita nel mirino di questa operazione che parte dalla Santa Sede. Con l’accorpamento di Albenga cambierebbero non solo l’assetto, ma anche l’organizzazione delle Diocesi di Savona e di Ventimiglia/Sanremo. La loro efficacia di azione pastorale si allungherebbe da Varazze ad Andora, entroterra compreso da una parte e da Cervo a Ventimiglia dall’altra. Complessivamente sono 163 le parrocchie sotto il controllo ingauno: 77 nella provincia di Savona e 86 nella provincia di Imperia che sarebbero gestite da quella di Ventimiglia-Sanremo.

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