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A favorire lo smog nelle città è l’effetto combinato dei cambiamenti climatici, del traffico e della ridotta disponibilità di spazi verdi, che nel capoluogo ligure scendono addirittura al 6,3 mq a persona contro la media nazionale di 31 metri quadrati per abitante. La manovra del “bonus verde” può facilitare la risalita anche della città di Genova nella classifica delle città verdì.

Lo rende noto Coldiretti Liguria, su rielaborazione dati Istat, di fronte all’evidente cambiamento del clima in atto in molte regioni d’Italia, dove non si può continuare a rincorrere le emergenze, ma è necessario intervenire in modo strutturale, favorendo la diffusione del verde pubblico e privato che concorre a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi. Misure restrittive per controllare il traffico e la speranza nell’arrivo delle piogge sono solo dei palliativi che non possono garantire una soluzione a lungo termine. Al contrario, favorire la diffusione del verde faciliterebbe la pulizia dell’aria dalle sostanze nocive per la salute: le piante concorrono a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi, dal momento che un albero adulto è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e quindi si può stimare che, in un anno, con un ettaro di alberi, si eliminano circa 20 chili di smog. Inoltre una pianta adulta traspira fino a 450 litri di acqua al giorno e questo, insieme all’ombreggiamento, favorisce l’abbassamento della temperatura dell’area circostante.

“Non è un problema del solo capoluogo regionale – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – ma di tutte quelle città dove scarseggiano le aree dedicate al verde pubblico, con carenza di quei piccoli polmoni cittadini che garantiscano un mantenimento delle polveri sottili sotto i livelli critici. Il verde urbano non deve essere visto solo come una scelta estetica per abbellire un quartiere, ma come una scelta strategica per migliorare la qualità della vita, pensando al benessere e alla salute di tutti: la vivibilità di una città e la qualità della vita che ne deriva, dipendono necessariamente anche dalla salubrità dell’aria. In questo contesto è stata positiva l’introduzione in manovra del “bonus verde” con detrazioni del 36% per la cura del verde privato quali terrazzi e giardini, anche condominiali. E’ uno strumento utile a ridurre l’impatto degli inquinanti nelle città e offre un importante sostegno al settore florovivaistico ligure, settore cardine dell’economia regionale, che può fornire, grazie ai suoi produttori le piante necessarie a ripulire le nostre città”.

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