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Albenga. Treni soppressi e ritardi. Per i pendolari è stato un inizio di settimana da dimenticare. E non si è trattato di un caso sporadico dal momento che problemi analoghi si sono già verificati anche nei mesi scorsi. La circolazione ferroviaria, tra le stazioni di Alassio ed Andora, per un guasto alle infrastrutture (passaggio a livello), ha subito conseguenze gravissime. Un bollettino di guerra che gli utenti del Comitato del ponente hanno registrato puntualmente sul loro taccuino: regionale 6189 soppresso tra Imperia e Savona, regionale 6186 soppresso, regionale 11350 +35 minuti di ritardo, 145 Thello +60, regionale 6187 +43, regionale 10137 per Torino + 56, regionale 6184 soppresso tra Alassio e Ventimiglia, regionale 6195 soppresso tra Ventimiglia ed Alassio, 160 Thello per Marseille SC + 53, regionale 10139 per Torino + 55, IC 681 per Milano + 32 e regionale 11354 +26. Alle immancabili proteste tra i passeggeri che si muovono in treno lungo la linea del ponente si aggiungono anche le diverse soluzioni per evitare altri problemi. Mauro Serra, portavoce storico del Comitato utenti Trenitalia offre spunti di riflessione: «Servirebbero più sottopassi, ma anche più sovrappassi. Tutto ciò potrebbe equivalere all’eliminazione di alcuni passaggi a livello. Il risultato, infatti, sarebbe importante: aumenterebbe la sicurezza lungo la linea, i treni sarebbero più veloci e puntuali e al tempo stesso i tempi di percorrenza sarebbero ulteriormente ridotti».

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