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Lo ha stabilito l’autopsia disposta dalla Procura.

Finale Ligure. Stava dormendo, forse dopo aver ingerito una pastiglia per prendere il sonno, Roberto Borasi quando è scoppiato l’incendio nella sua stanza del Ruffini dove è morto carbonizzato.

Lo ha accertato il medico legale Marco Canepa che oggi, su disposizione della magistratura, ha eseguito l’autopsia presso la camera mortuaria di Zinola a Savona. Rilevate pochissime tracce di fumo nei polmoni. Forse, quando è scoppiato il rogo dovuto ad una sigaretta lasciata incautamente accesa, si è accorto di quanto stava accadendo ma le fiamme lo avevano già avvolto senza dargli alcuna possibilità di scampo.

Sulla vicenda indagano i vigili del fuoco e anche i Nas che hanno acquisito cartelle cliniche e ispezionato la struttura.

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