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È stato discusso questa mattina in tribunale a Savona il ricorso contro la sospensione del sindaco Marco Melgrati decisa dalla Prefettura di Savona dopo la sentenza di condanna del 30 maggio scorso per le spese pazze. I giudici si sono riservati una decisione entro una settimana. «Per noi si tratta di un provvedimento illegittimo. Abbiamo prodotto anche tre sentenze che ci danno ragione», afferma l’avvocato Franco Vazio che difende Melgrati. «Abbiamo sollevato un’eccezione di illegittimità costituzionale con richiesta di immediata sospensione del provvedimento e di rimessione alla Corte Costituzionale». Nei motivi del ricorso il legale sottolinea come «questo atto sia ingiusto ed illegittimo per considerazioni di fatto e di diritto».

La sentenza che aveva sospeso Melgrati era stata emessa il 30 maggio indicando in 90 giorni il termine per depositare i motivi della condanna. Lo stesso giorno la Prefettura di Savona aveva emesso l’atto di sospensione. Per il legale di Melgrati si trattava di «un provvedimento che lede illegittimamente il diritto costituzionale di elettorato passivo del ricorrente, perché ha determinato la sospensione di Melgrati dalla carica di sindaco per 18 mesi».

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