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Genova. «Del piano possiamo dire che, ove tutti i sopralluoghi vadano a buon fine, sarà più breve del previsto nella sua definizione, ovvero si conta che nel giro di 30 giorni si potrà dare esecuzione al piano stesso Il piano prevede una demolizione molto rapida del troncone est, utilizzando mezzi meccanici e anche il sistema delle implosioni. Il troncone ovest non prevede alcun tipo di crollo, ma viene smontato pezzo dopo pezzo e non interferirà sulle attività sottostanti». Lo ha detto il governatore ligure Giovanni Toti, commissario per l’emergenza di ponte Morandi, spiegando alcuni dettagli del piano presentato oggi dall’ad di Autostrade, Giovanni Castellucci. Toti, ha specificato che il piano presentato da Autostrade è «preliminare, perché per avere la tempistica esatta e la conferma delle linee da seguire per la demolizione, occorreranno una serie di sopralluoghi sui due tronconi di ponte, ad oggi oggetto sotto sequestro».

«In questo periodo che ci separa dall’inizio dei lavori di demolizione – ha aggiunto Toti – cercheremo di comprendere e analizzare la stabilità dei tronconi del ponte per rispondere all’esigenza di far accedere le persone a casa e aprire una via lungo il Polcevera» per alleviare i disagi legati alla viabilità urbana. “La demolizione del manufatto nella parte est durerà una giornata, per la parte ovest occorreranno invece circa una ventina di 20 giorni. Se il piano verrà approvato da tutti i soggetti competenti, entro un mese potrebbero iniziare lavori di demolizione e in un’altro mese dovrebbero essere completati” ha aggiunto Toti.

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