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Genova. “La demolizione del ponte è un momento importante. E’ il riscatto di Genova, della Liguria e dell’Italia”. Lo riferisce l’agenzia Ansa che ha raccolto le parole del premier Giuseppe Conte arrivando al cantiere per la demolizione del viadotto Morandi. “Sono iniziate – ha detto Conte – le operazioni di demolizione del ponte, confidiamo che le operazioni si tengano nel minor tempo possibile. Ci eravamo impegnati perché questa operazione e la ricostruzione avvenisse entro la fine del 2019 per averlo transitabile dovremo aspettare i primi mesi del 2020”.

La ricostruzione di questo ponte – ha detto il ministro Toninelli – “sarà l’immagine rilancio del Paese”. Questo ponte non lo sta pagando lo Stato. Circa 200 milioni sono già stati dati agli sfollati, nelle prossime ore arriverà un altro bonifico da parte di chi doveva gestire questa infrastruttura e non l’ha fatto per mettere soldi anche per ricostruire il ponte. Quei soldi che avevamo bloccato nella legge di Bilancio, circa 500 milioni, li sbloccheremo e li utilizzeremo per altre grandi opere a favore dei cittadini”, ha detto Toninelli.

Così Toti: “Oggi è un giorno simbolico per Genova e per la Liguria, questa mattina con il presidente del Consiglio abbiamo visitato il cantiere di ponte Morandi, dopo 178 giorni dalla tragedia è cominciata la demolizione vera e propria di quel che resta del viadotto. E’ un cantiere molto complesso e credo sia un giorno molto importante, non solo per Genova e per la Liguria, ma per l’Italia intera; un giorno che non riscatterà mai il dolore per quella tragedia che è costata la vita a 43 persone, ma è comunque significativo che ci sia qualche secondo di ricordo in questa edizione straordinaria del Festival”. Lo ha detto questa mattina in conferenza stampa il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, in occasione dell’avvio della quarta serata del 69° Festival di Sanremo.

“Chiunque di voi sia passato dalla città di Genova e abbia visto quel ponte – ha continuato Toti – non può non aver ricordato quel momento terribile, con il suo carico di dolore e morte e la sua assurdità. Per questo, questa sera consegneremo, al miglior duetto, un premio come la Lanterna in filigrana di Campoligure in rappresentanza di Genova e della Liguria, simbolo di rinascita. E’ non è per caso che il Festival di Sanremo coincida proprio con il vero momento di ripresa della città, da quando questa tragedia è avvenuta. Un momento di emozioni positive, dopo tante emozioni negative. E oggi siamo qui per dire che la Liguria c’è, come ogni anno, e continua ad essere una regione accessibile, aperta che bisogna visitare, oggi più che mai per ripercorrere anche la sua cultura e la sua musica”. Toti ha ricordato infatti che ricade nel 2019 l’anniversario per i vent’anni dalla scomparsa di De Andrè ed anche per questo bisogna visitare la Liguria, per riscoprire le sue tradizioni musicali e i suoi cantautori.

G.B.

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