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“In questo periodo particolare sono stato contattato dai rappresentanti di alcune categorie di lavoratori, che stanno vivendo una situazione di estrema difficoltà. Alcune di queste sono state completamente non considerate dal decreto “Cura Italia”. I lavoratori balneari, ad esempio”. Così l’assessore al Demanio marittimo Marco Scajola, che ricopre anche il ruolo di coordinatore del tavolo interregionale sul Demanio marittimo presso la Conferenza delle Regioni.
“Si tratta una categoria già in difficoltà, da un lato per la questione ancora non ben chiarita della durata delle concessioni – aggiunge Scajola -, dall’altro a causa dei danni subito dall’intero comparto dopo le forti mareggiate degli scorsi anni. Un settore quindi che necessiterebbe or più che mai di politiche attente da parte del Governo, il quale invece, ancora una volta, si dimentica completamente anche di loro”.
“L’emergenza sanitaria in atto rischia di mettere in ginocchio tantissime famiglie, tanti imprenditori e lavoratori balneari, che già da anni combattono per vedere tutelati i loro posti di lavoro ed i loro investimenti – precisa Scajola – L’indotto del settore balneare rappresenta, nel nostro Paese, una quota economica importante, che rischia di essere duramente colpita; anche se la stagione non è ancora iniziata, le previsioni delineano una situazione molto difficile, anche perché in questo periodo dell’anno si effettuano le prenotazioni per la stagione estiva, che attualmente sono pari a zero, vista la situazione complicata che stiamo vivendo”.
“Le attività balneari vanno tutelate, sia per l’importanza che ricoprono a livello di occupazione, sia per il loro ruolo fondamentale nell’ambito turistico e sociale del nostro territorio – conclude Scajola- Il Governo non può dimenticare le tante famiglie che trovano sostentamento in questo settore strategico, non solo per la Liguria, ma per tutto il Paese. Come Regione Liguria, continueremo la nostra azione forte, per far comprendere ai rappresentanti del Governo, in tutte le sedi opportune, quanto sia importante il comparto e che i balneari non si possano trascurare ancora una volta”.

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