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Liguria. Dal mare all’entroterra con visite in cantine e frantoi, spesa presso i mercati e i punti vendita aziendali, pasti in agriturismi ed ittiturismi, il tutto per scoprire realmente il territorio ligure: sono sempre di più i turisti che fanno dell’enogastronomia un importante criterio di scelta della propria vacanza, gustando piatti della tradizione e acquistando prodotti locali a chilometro zero direttamente dai produttori, dove ottimizzare il rapporto prezzo/qualità e garantirsi una spesa sicura.

È come commenta Coldiretti Liguria l’analisi Coldiretti/Ixè, dalla quale emerge che, a livello nazionale, tre italiani su quattro (75%) in vacanza al mare, in montagna o nel verde hanno scelto di visitare, tra le altre bellezze, frantoi, cantine, aziende, agriturismi, o mercati. Si tratta di una tendenza favorita dalla crescita del turismo di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, per evitare pericolosi affollamenti con l’emergenza coronavirus.

«L’acquisto di un alimento direttamente dal produttore e la scelta di piatti tipici della tradizione locale – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – sono occasioni importanti per conoscere non solo il prodotto, ma anche la storia, la cultura e le tradizione di chi ha contribuito a conservare un patrimonio inestimabile come quello ligure, fatto di eccellenze conosciute a livello mondiale, come il Basilico Genovese DOP, l’oliva taggiasca, l’olio DOP Riviera Ligure, i nostri vini DOC, il pesce della nostra costa e tutte le produzioni presenti grazie alle numerose biodiversità che possediamo. La svolta patriottica a cui stiamo assistendo per le vacanze 2020, è estremamente importante in un momento in cui le minor presenze di turisti stranieri, viaggiatori particolarmente sensibile alla qualità e sostenibilità dell’alimentazione, pesano anche nella nostra regione. Ad esempio i nostri agriturismi e ittiturismi continuano ad essere scelti da molti turisti per poter fruire di esperienze dirette e di una cucina genuina: il valore aggiunto di queste strutture è la possibilità di far toccare con mano il territorio e trasformare la vacanza in un’esperienza a 360° della realtà locale grazie ad attività, quali le visite in azienda, laboratori didattici e la possibilità di assaporare i piatti della tradizione. Infine in una situazione così particolare come quella che stiamo vivendo, sia in vacanza che non, acquistare prodotti del territorio significa anche aiutare l’economia e l’occupazione locale e per questo la Coldiretti continua ad essere impegnata nella mobilitazione #MangiaItaliano».

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