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Genova. In relazione al crollo di ponte Morandi a Genova, Anac ha chiesto ad Autostrade per l’Italia l’invio degli atti predisposti e necessari per la manutenzione del viadotto approvati dal Cda – e quindi progetto, capitolati tecnici, bando. Inoltre ha chiesto eventuali pareri richiesti al Ministero delle Infrastrutture.

Sono stati anche sollecitati aggiornamenti sullo stato degli interventi sulla rete A10-A7-A12 perché dall’ultima relazione pubblicata sul sito del Mit sulla “Attività sul settore autostradale in concessione” del 2016, emerge una mancata attuazione di interventi del 72,89%, rileva Anac. Autostrade precisa che “la mancata attuazione del 72,89% degli interventi previsti nel piano economico- finanziario, si riferisce ad investimenti per il potenziamento della rete genovese (Gronda e nodo San Benigno) e non riguarda in alcun modo le attività di manutenzione”. Il dato “non deriva da scelte compiute dalla società ma è l’effetto dei notevoli ritardi da parte delle istituzioni competenti”.

Intanto la guardia di finanza è al lavoro nelle sedi della Società Autostrade per l’Italia di Genova, Firenze e Roma.

Su mandato della Procura genovese, gli uomini delle fiamme gialle stanno sequestrando documentazione nell’ambito dell’inchiesta per il crollo del ponte Morandi. Intanto il moncone est di ponte Morandi a Genova è pericolante e deve essere abbattuto o messo in sicurezza al più presto. Lo ha reso noto la struttura commissariale per l’emergenza che ha ricevuto una relazione tecnica dalla commissione ispettiva del ministero guidata dall’architetto Roberto Ferrazza. La struttura commissariale ha scritto al ministero e concessionaria per avviare gli interventi necessari.

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