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Genova. “La raccolta differenziata in Liguria, dall’applicazione della legge nel 2015, è passata in tre anni dal 38% al 50%. Un risultato eccellente considerata la situazione, definita arcaica dalla Commissione Bicamerale d’inchiesta del 2014, che noi abbiamo ereditato dalla giunta precedente”.

L’assessore all’Ambiente Giacomo Giampedrone risponde ad Alice Salvatore sulla gestione dei rifiuti e i programmi di miglioramento della raccolta differenziata effettuati da Regione Liguria.
“Alice Salvatore vive in un mondo completamente sconnesso dalla realtà. É talmente abituata al modello disastroso della giunta Raggi di Roma che vorrebbe che lo stesso fosse esportato anche in Liguria – dichiara Giampedrone – Noi adottiamo provvedimenti seri che portano risultati, dall’impiantistica ai programmi di raccolta differenziata, cercando di risolvere gli assetti che abbiamo ereditato dalla giunta precedente con cui lei oggi, peraltro, è alleata di governo a livello nazionale. In tre anni abbiamo distribuito più di 7 milioni di euro in contributi ai Comuni per migliorare i programmi di raccolta differenziata. E non è vero che i Comuni sono tassati come dice la Salvatore: chi non raggiunge gli obiettivi deve pagare il suo contributo che viene poi redistribuito da Regione ai Comuni penalizzati per il mancato raggiungimento degli obiettivi. In pratica, una partita di giro a favore di politiche virtuose di incremento della raccolta differenziata. É il caso del Comune di Genova che, in questi tre anni, ha pagato 1,4 milioni di euro di contributo per il mancato raggiungimento dell’obiettivo e ha incassato 1,8 milioni di euro, in corso di utilizzo per implementare il programma di miglioramento della raccolta differenziata comunale”.

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