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Imperia. Dallo scorso mese di giugno è stata intrapresa, nell’intero territorio della provincia di Imperia, una capillare attività di controlli amministrativi svolta congiuntamente dalla Questura, dall’Ispettorato del Lavoro, dall’INPS e dall’ASL. L’iniziativa, che costituisce una novità per questa provincia, è stata fortemente voluta dal Questore dottor Cesare Capocasa, ed è stata sin dall’inizio condivisa dal Direttore dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Genova e Imperia dottor Fabrizio Nativi, dal Direttore Generale dell’ASL 1 Imperiese dottor Marco Damonte Prioli, dall’allora Direttore dell’INPS di Imperia, dott.ssa Carnevale Maria Domenica, nonché dall’attuale Direttore, dott.ssa Cammarata Irene Rosaria.

Sono stati sottoposti a verifica le varie tipologie di esercizi commerciali, quali discoteche, locali di intrattenimento, bar, ristoranti, alberghi, per i profili di competenza dei vari attori istituzionali. La perfetta sinergia, venutasi a creare tra gli enti interessati, si è rivelata estremamente proficua sotto il profilo dei risultati sino ad ora raggiunti, nell’ottica di assicurare una sempre più incisiva tutela dei cittadini. L’attività del personale della Polizia di Stato, addetto ai settori di polizia amministrativa della Questura e dei Commissariati di Sanremo e Ventimiglia, è rivolta ad accertare il rispetto della normativa in tema di rilascio di licenze e autorizzazioni e l’adempimento delle prescrizioni con le stesse impartite. Particolare attenzione viene posta all’osservanza delle disposizioni normative in materia di somministrazione di bevande alcoliche, specie di quelle relative al divieto di vendita a minori e alla presenza delle apparecchiature previste, per i locali che effettuano somministrazione di alimenti e bevande con orario protratto oltre le ore 24,00, al fine di consentire agli avventori di controllare il tasso alcolemico, prima di mettersi alla guida.

Altro specifico settore di verifica è quello relativo al personale addetto alla sicurezza dei locali (c.d. buttafuori) che, per normativa vigente, deve essere in possesso di specifici requisiti ed iscritto in apposito elenco prefettizio. Sono state contestati vari illeciti amministrativi ed elevate sanzioni pari a 10.278,00 euro. Il titolare di un albergo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per avere omesso di trasmettere alla Questura di Imperia, nei tempi e nei modi previsti dalla legge, i nominativi di 77 persone che avevano alloggiato presso la struttura ricettiva. Estremamente approfonditi sono stati i controlli posti in essere dal personale dell’ASL delle strutture Igiene e Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare, finalizzati sia alla tutela della salute degli avventori sia alla verifica delle condizioni igieniche dei locali.

A seguito dei controlli: sono state riscontrate violazioni amministrative con la contestazione di sanzioni pari a 5.000 euro; sono state impartite prescrizioni per l’adeguamento alla normativa vigente per 10 attività; – sono state inoltrate segnalazioni al Comune per la richiesta di sospensione di utilizzo di camere per 2 alberghi, per la mancanza di requisiti igienico-sanitari; – è stata richiesta al Comune la sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande per un bar, per irregolarità relative a locali interrati/chiusi. Le accurate verifiche effettuate dal personale dell’Ispettorato del Lavoro, per il contrasto dei fenomeni di lavoro nero ed evasione contributiva, hanno consentito di riscontrare irregolarità in tredici delle quindici aziende controllate.

In particolare degli 89 lavoratori occupati, solo 25 erano regolari. Nove sono risultati “in nero”, non essendo stata fatta comunicazione di assunzione agli enti preposti e per 55, seppure regolarmente assunti, sono state riscontrate violazioni relative alla disciplina dell’orario di lavoro e dei riposi e ad inadempimenti previdenziali. Significativi anche i risultati relativi all’attività svolta dal personale ispettivo dell’I.N.P.S. che ha evidenziato numerose irregolarità, dalle quali scaturisce il recupero contributivo previdenziale:

– in relazione a prestazioni di lavoro supplementare e straordinario non denunciate dal datore di lavoro, o non assoggettate alla prevista maggiorazione contrattuale, per una trentina di lavoratori; – a seguito di disconoscimento di lavoro autonomo occasionale per una decina di lavoratori; – in riferimento ad irregolarità inerenti i rapporti di coadiuvanza familiare in impresa autonoma commerciante. Inoltre, in alcuni casi le inadempienze contrattuali riscontrate comportano la revoca dei benefici contributivi con il conseguente recupero da parte dell’Istituto. Infine, sono state evidenziate irregolarità relativamente alle prestazioni effettuate dai lavoratori dello spettacolo (Gestione INPS/ex ENPALS), in particolare in merito alla certificazione di agibilità per 7 lavoratori. L’attività proseguirà, a livello provinciale, in modo costante.

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