Savona. Il “Position Paper” della Confederazione Italiana Agricoltori è stata al centro della video-riunione della giunta regionale alla quale ha preso parte anche la CIA Savona: è stata analizzata la situazione dell’emergenza coronavirus anche in vista della cosiddetta “Fase 2”.
L’agricoltura, settore essenziale e garante dell’approvvigionamento alimentare anche in Liguria e nel savonese, registra preoccupanti segnali di crisi diversificati tra i vari comparti produttivi. A rischio alcuni produzioni simbolo del Made in Italy nell’agroalimentare.
Tra le altre criticità che interessano trasversalmente il settore, la carenza di manodopera, alla vigilia di importanti campagne produttive, è uno dei principali. Sullo stesso ambito, sono state segnalate difficoltà nell’approvvigionamento di Dispositivi di Protezione Individuale e la mancanza di regole codificate per ridurre i rischi sanitari nei campi.
Bene l’apertura sulle garanzie alle aziende agricole previste del Decreto Liquidità del Governo, ma anche in questo caso è stata ribadita la necessità di un fondo ad hoc per il settore agricolo e floricolo. CIA Savona ha sottolineato l’importanza di formule agevolate di accesso al credito: “Le banche del territorio si rendano disponibili con tempestività alle esigenze delle imprese per poter ripartire su basi solide”.
Per CIA Savona è inoltre prioritaria l’attuazione repentina e semplificata dei provvedimenti economici contenute nei decreti approvati in via definitiva o in corso di conversione in legge presso il Parlamento.
Indispensabile, insomma, programmare fin da subito la “Fase 2”: in vista dei prossimi interventi che saranno adottati dal Governo per gestire questo momento cruciale per il futuro dei cittadini, la CIA ligure e savonese ritengono strategico avanzare proposte concrete per minimizzare i danni ed iniziare a rilanciare le prospettive di sviluppo dei singoli comparti produttivi del sistema agroalimentare.
E infine l’internazionalizzazione: incentivi allo sviluppo di forme di vendita on-line capaci di valorizzare le produzioni agricole e alimentari nazionali e promozione sui mercati esteri dei nostri prodotti.
Per il settore agrituristico sono state indicate alcune misure: la cancellazione della tassa sui rifiuti (la Tari), e della tassa SIAE per rinnovo abbonamento per musica d’ambiente, la sospensione per il 2021 della tassa di soggiorno e lo sblocco delle graduatorie Psr di quest’anno per gli investimenti in agriturismo, considerando anche la possibilità di un aumento dell’importo di spesa.
Positivo il riconoscimento dello stato di calamità naturale per il settore del florovivaismo ligure, ma allo stesso tempo è stato ribadito che la Regione Liguria deve intervenire anche a sostegno delle altre aziende agricole legate alle diverse filiere produttive. Tornando al settore florovivaistico le procedure di smaltimento a costo zero della merce invenduta devono essere semplificate.
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