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Nel corso della nottata di ieri i Carabinieri della Stazione di Borghetto Santo Spirito (SV), impegnati in un servizio di pattugliamento del territorio, sono intervenuti su segnalazione pervenuta al 112 da parte un 30enne cerialese che riferiva di essere inseguito da una macchina con delle persone a bordo che stavano tentando di ucciderlo. L’operatore della Centrale Operativa dei Carabinieri di Albenga, sulla base delle informazioni in tempo reale che pervenivano dal richiedente inviava immediatamente le pattuglie disponibili più vicine. La prima pattuglia di Carabinieri che in continuo contatto radio raccoglieva la richiesta d’intervento era quella del Comando Stazione di Borghetto Santo Spirito, che riusciva in poco meno di 2 minuti ad accodarsi alla macchina inseguitrice a sirene spiegate.

Con i Carabinieri alle calcagna, la donna alla guida del mezzo ha puntato ad investire un uomo a piedi nel tratto cerialese della via Aurelia. Il soggetto riusciva a buttarsi oltre la barriera di contenimento della sede stradale evitando pertanto di essere investito dal mezzo.

La conducente, un’agente immobiliare della zona, 29enne incensurata e gli altri 4 occupanti del mezzo venivano bloccati dalla pattuglia dei carabinieri. Dopo il sopraggiungere di rinforzi di altre pattuglie giunte sul posto, venivano accompagnati tutti nella caserma dei Carabinieri di Borghetto Santo Spirito, per gli accertamenti del caso.

Al termine della notte, la donna, è finita in manette con l’accusa di tentato omicidio e gli altri tutti indagati, per aver attivamente partecipato a quella che è sembrata una vera e propria “spedizione punitiva”. La donna attualmente è ristretta nel carcere di Genova Pontedecimo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini di Carabinieri e Procura proseguono al fine di capire il più ampio contesto in cui si inserisce l’episodio delittuoso.

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