Condividi l'articolo

Oltre 120 interventi odontoiatrici d’urgenza per una cinquantina di pazienti, di cui più della metà stranieri. Il Centro odontoiatrico solidale di Genova nei suoi primi 5 mesi ha lavorato a pieno regime per aiutare quelle persone che hanno problematiche odontoiatriche di una certa urgenza ma che non possono permettersi le cure a causa della situazione di povertà conclamata. Un impegno preso dalle associazioni di volontariato Alef e Asili Notturni in collaborazione con i Centri di ascolto dei Servizi sociali del Comune di Genova che segnalano le situazioni più drammatiche e urgenti da seguire.

Generosità chiama altra generosità. E’ con questo presupposto che Hilda Maria Bernardoni e la Fondazione Bellandi Bernardoni hanno consegnato ad Alef un sostanzioso assegno per sostenere il centro odontoiatrico solidale di Genova. La fondazione è conosciuta per il suo impegno contro la povertà diffusa, riscontrando cosi il centro come “punto di riferimento per coloro che non posso permettersi cure primarie”, come si legge nella motivazione. A ciò si aggiunge la generosità della sezione Liguria del RSAA che ha contribuito per l’acquisto di uno strumento necessario: il separatore d’amalgama.

I trattamenti riguardano le terapie d’urgenza in pazienti over 18. Anche la Chiesa Valdese ha deciso di sostenere l’iniziativa di Alef e Asili Notturni col suo programma ‘Corridoi Umanitari’. Un progetto che nasce dalla collaborazione ecumenica tra protestanti e cattolici coinvolgendo la Federazione delle chiese evangeliche in Italia, la Tavola valdese e la Comunità di Sant’Egidio. Al centro odontoiatrico solidale faranno affidamento anche associazioni come Arci, Comunità di San Marcellino e Centro antiviolenza per assicurare le urgenze odontoiatriche alle fasce più indigenti della popolazione.

Resta aggiornato con le nostre ultime notizie da Google News

Seguici