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Dovrà comunque rispondere di getto pericoloso di cose e di danneggiamento aggravato continuato di veicoli esposti alla pubblica fede.

È stata individuata la responsabile dei danneggiamenti all’autovettura del Comune di Ortovero, e di altre autovetture di residenti, nonché del getto di cocci di vetro e di ceramica sul manto stradale, che si stavano verificando in paese negli ultimi tre mesi.

I Carabinieri della Stazione di Villanova d’Albenga hanno denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria una signora di 48 anni residente ad Ortovero, che dopo attente e mirate indagini, è risultata la responsabile dei fatti che stavano arrecando preoccupazione sia nel sindaco sia nella cittadinanza.

I danneggiamenti alle autovetture erano iniziati nello scorso mese di gennaio, in particolare tra tutti era stato presa di mira il veicolo di proprietà dell’amministrazione comunale: per ben quattro volte, di notte, erano state tagliate le gomme posteriori ed anteriori.

Parimenti, l’imbrattamento delle strade del paese era iniziato pressappoco nello stesso periodo: al mattino i residenti trovavano vetri o piatti rotti per lunghi tratti della strada provinciale, con pericolo evidente per i pedoni e per i mezzi in transito.

Il sindaco preoccupato che si potesse trattare di gesti di intimidatori, aveva subito sporto denuncia presso il Comando Stazione di Villanova, competente per territorio, ed immediatamente erano iniziate le indagini ed i servizi di osservazione, inizialmente senza riuscire ad individuare chi fosse responsabile dei fatti.

In concomitanza, dall’attento esame delle immagini dell’impianto di videosorveglianza urbano, i militari si sono accorti del ripetuto passaggio di una autovettura di colore scuro negli orari e nei pressi dei luoghi in cui si erano verificati i danneggiamenti ed il lancio di oggetti pericolosi. Pensando che potesse avere attinenza coi reati per cui si stava procedendo, sono risaliti all’intestatario del mezzo e nella mattinata odierna, durante un servizio di osservazione, sono riusciti ad intercettare e fermare l’autovettura sospetta. La signora che la conduceva, alla vista dei militari, si è alquanto agitata: sul sedile anteriore aveva dei barattoli in vetro senza tappo. Messa alle strette, ha confermato di essere la responsabile sia della dispersione degli oggetti sul manto stradale, sia dei danneggiamenti ai veicoli. Pare che la donna abbia agito in tal modo non per rancore contro qualcuno, ma perché sta attraversando un momento di minore serenità personale e che il suo comportamento altro non era che un “grido di aiuto” per poter superare le proprie difficoltà.

Dovrà comunque rispondere di getto pericoloso di cose e di danneggiamento aggravato continuato di veicoli esposti alla pubblica fede.

c.s.

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