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Savona. Bufera giudiziaria sull’Ata, la municipalizzata per la gestione e la raccolta dei rifiuti. Il procuratore della Repubblica Ubaldo Pelosi ha scritto ben nove persone nel registro degli indagati. Si tratta di Sara Vaggi (presidente Ata dal 2011 al 2016), il vice presidente Roberto Pizzorno per lo stesso periodo e il direttore generale dell’epoca Luca Pesce, oltre ai commercialisti Paolo Grondona, Luisella Bergero e Mariangela Palazzo.

Il reato ipotizzato è quello di falso in bilancio. Per la magistratura savonese gli indagati avrebbero inserito a bilancio delle voci non corrette e soprattutto in grado di evitare la perdita del capitale sociale fin dal 2014. Nel registro degli indagati figurano anche Alessandro Garassini e Matteo Debenedetti (ex presidente ed amministratore delegato di Ata) oltre ad Elisa Salino, membro del cda. Nei loro confronti verrebbe contesta . la mancata indicazione di alcune delle voci riguardanti il debito da oneri post chiusura della discarica di Cima Montà.

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