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Borghetto. C’è un secondo indagato nell’inchiesta sulla farmacia di Borghetto. Si tratta dell’ex presidente di Sael, la società che gestisce la farmacia borghettina. Un’inchiesta scattata in seguito alla denuncia dell’ex direttrice e riguardante presunte irregolarità nella perizia che ha stabilito il prezzo di vendita della farmacia comunale di Borghetto Santo Spirito.

Gli uomini coordinati dal procuratore Ubaldo Pelosi stanno valutando meccanismi e particolari ed eventuali irregolarità nell’assegnazione del lavoro tecnico allo studio Venturino di Varazze. La scorsa settimana era già finito nel registro degli indagati proprio Serena Venturino dell’omonimo studio di consulenza di Varazze, che ha firmato il documento contestato dagli inquirenti. Perizia che conterrebbe evidenti errori: l’accusa ritiene sia stata una sorta di copia incolla con la pratica simile inerente la farmacia di Albenga.

L’indagine aveva preso una nuova strada il 19 settembre scorso, a seguito della denuncia della direttrice della farmacia stessa, dottoressa Bianca Ricci, che ha portato a un blitz della polizia giudiziaria nei locali di corso Europa con tanto di sequestro di documenti. Ricci ha rilevato presunte irregolarità nella perizia di vendita di questo bene, bloccando di fatto l’operazione di alienazione ritenuta fondamentale dalla giunta Canepa per rientrare da quel buco di bilancio che ha messo in crisi le casse comunali.

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