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Boissano. Il giudice per le udienze preliminari Francesco Meloni ha condannato a 20 anni di reclusione M.B. , l’operaio di 47 anni, che nel novembre dell’anno scorso a Boissano aveva soffocato la moglie R.Z., 42 anni, con un cuscino, e poi aveva tentato di togliersi la vita tagliandosi le vene dei polsi. Non avevano assistito al dramma i bambini di 10 e 12 anni erano nella loro camera da letto. Il padre, dopo aver ucciso la moglie, li aveva rassicurati: «Mamma sta dormendo». Quindi era sceso in cantina, aveva preso un coltello e aveva tentato il suicidio

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