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Genova. La Corte costituzionale ha ‘bocciato’ la legge della Regione Liguria che nel 2017 è intervenuta sulle concessioni demaniali delle spiagge fissando che abbiano una durata minima di 20 anni e una massima che può arrivare fino a 30 anni: stabilire la durata delle concessioni spetta allo Stato.
Con la sentenza depositata oggi, la prima del 2019, relatore il giudice Mario Rosario Morelli, la Corte ha giudicato illegittimo proprio questo aspetto centrale della norma, perché intervenendo sulle “‘nuovè concessione demaniali – si legge nella sentenza – viene a disciplinare un oggetto – la durata, appunto, dell’affidamento in concessione – che è riservato alla competenza dello Stato in materia di tutela della concorrenza. E su tale materia – specifica inoltre la Consulta – incide, per di più, in modo particolarmente accentuato, in ragione della eccessiva estensione della durata delle concessioni in atto, poiché, anche alla luce del diritto europeo, ‘durate eccessive stimolano gestioni inefficienti”.

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