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Alassio. Ventiseimila euro che la Gesco (società controllata dal Comune) non ha incassato dalle società sportive tanto che il Comune di Alassio non riesce a far quadrare i conti. «Una situazione imbarazzante – sottolinea il consigliere con delega allo Sport Roberta Zucchinetti – Ovviamente dovremo rientrare delle somme non incassate, ma cercheremo di studiare con le società sportive, alcune già convocate per lunedì prossimo, un piano per valutare le modalità di pagamento». E intanto dalla Gesco sono già partite le lettere indirizzate alle società sportive, mentre sono stati avviati accertamenti anche sui conti degli anni precedenti. A finire nel mirino della nuova amministrazione è l’ex assessore Simone Rossi, ora all’opposizione: «Durante la festa di chiusura di Alassio Città Europea dello Sport, Rossi aveva annunciato che le associazioni non avrebbero più dovuto pagare per l’utilizzo degli impianti sportivi. Una situazione che deve aver fatto tremare i polsi ai funzionari comunali perché l’annuncio non era supportato da alcun atto: il bilancio Gesco non solo aveva stabilito un preciso tariffario, ma ne aveva messo e approvato a bilancio le relative entrate, sancite dall’approvazione, a febbraio 2018, del bilancio comunale, votato all’unanimità dalla passata amministrazione». Secca la risposta di Simone Rossi al consigliere allo Sport: «Accuse gravi. Tutte le decisioni sono state assunte in presenza dei funzionari e dirigenti del Comune in accordo con l’amministratore unico della Gesco. Avevamo deciso di non far pagare le società sportive mettendo a disposizione i soldi dell’assessorato»

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