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La Regione Liguria ha approvato con delibera di Giunta la proposta di Piano Territoriale Regionale delle Attività di Cava e relativo Rapporto Ambientale.
Dal momento che il vigente Piano è stato approvato ben diciannove anni fa, la Regione ha ritenuto necessario provvedere all’elaborazione di un nuovo Piano al fine di corrispondere alle esigenze economico – sociali del territorio ligure per il prossimo decennio, nel rispetto della tutela dell’ambiente e del paesaggio.
Il Piano – che rappresenta lo strumento settoriale generale di indirizzo, programmazione e pianificazione delle attività estrattive nella nostra Regione – individua le zone nelle quali può essere consentita l’attività di coltivazione di cava a cielo aperto e in sotterraneo e di deposito degli scarti di estrazione dell’ardesia e si configura, in coerenza con i contenuti del Piano di Bacino e con le indicazioni della Pianificazione Paesaggistica, quale piano territoriale regionale di settore con efficacia immediatamente vincolante e prevalente sugli strumenti urbanistici comunali.
Inoltre, esso assicura l’ordinato e razionale approvvigionamento dei materiali inerti da costruzione necessari al soddisfacimento del fabbisogno regionale, favorisce la promozione e l’utilizzo dei materiali pregiati tipici della Regione – nel rispetto delle norme di tutela dell’ambiente, del paesaggio e di sicurezza del lavoro – e persegue, sulla base dei principi dello sviluppo sostenibile, la finalità di contemperare l’interesse economico e strategico dello sfruttamento dei giacimenti con la tutela e sicurezza sul lavoro, lo sviluppo delle imprese, la pianificazione del paesaggio, la biodiversità e la difesa del suolo.
Il Piano si fonda sui seguenti principi:
• contenere il prelievo delle risorse non rinnovabili tramite la razionalizzazione del numero delle cave destinate all’estrazione;
• incentivare il recupero e il riciclo degli scarti del ciclo produttivo della cava e dei materiali derivanti da scavi e demolizioni;
• prevedere la valutazione dell’impatto sul paesaggio al fine di armonizzare la coltivazione della cava agli obiettivi di qualità paesaggistica dell’ambito di riferimento;
• considerare la trasformazione del territorio di cava come un processo temporaneo orientato alla migliore soluzione progettuale di ricomposizione ambientale;
• stimolare azioni di mitigazione degli impatti sugli habitat naturali e di specie, interessati direttamente o indirettamente;
• ridurre o mitigare il rischio idraulico e idrogeologico con opportune misure di regimazione delle acque e/o di reinalveazione dei rii;
• favorire gli interventi finalizzati a garantire la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro e nel contesto d’ambito;
• valorizzare gli ambienti estrattivi a fini museali, turistici, ricreativi, in particolare per i siti con valenza geologica, naturalistica, storica e culturale.
I file degli elaborati della Proposta di Piano e del relativo Rapporto Ambientale sono consultabili, scaricabili e stampabili sul sitowww.regione.liguria.it nella sezione “Attività Estrattive”.

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