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Pneumatici, passeggini, telai di vespa sono solo alcuni dei rifiuti rinvenuti dai volontari.

Genova. Una pulizia straordinaria organizzata da volontari a Genova nel greto del torrente Bisagno ha portato alla rimozione di ben 200 chilogrammi di rifiuti di vetro, 600 di indifferenziato, 70 sacchi di plastica e 600 chilogrammi di ferro.

Un evento programmato in occasione di “Clean Up the World“, iniziativa internazionale per la salvaguardia dell’ambiente, a cui hanno partecipato le associazioni Trashteam, Amici di Pontecarrega, GenovaCleaner, il Municipio Media Val Bisagno e Legambiente Liguria.

In solo due ore i circa 200 partecipanti hanno rimosso numerosi rifiuti ingombranti tra cui il telaio di una vespa, passeggini, macchine da cucire, due biciclette per bambini, cerchioni, pneumatici, pentole, batterie esauste, filtro e olio motore, mobili vari tra cui un letto matrimoniale, cartelli stradali e un tubo di amianto.

Il debutto dell’iniziativa in Liguria è stato domenica scorsa con la pulizia del lato antistante la Casetta rossa al Parco del Peralto al Righi, proseguito poi venerdì 25, sabato 26 ed avviato alla conclusione oggi domenica 27 settembre.

Tra le diverse iniziative venerdì 25 settembre in collaborazione con l’Associazione La Casa nel Parco dalle 10.00 alle 17.00 è stata effettuata la pulizia del cortile della ex Caserma Gavoglio del Lagaccio e delle aree limitrofe. Sabato 26 settembre altri volontari sono stati impegnati nella pulizia del porticciolo di Nervi dalle 9,30 alle 12,30 mentre a Borzonasca, il Parco dell’Aveto ha organizzato dalle 10,00 la pulizia delle sponde del lago di Giacopiane. Il parco del Beigua Geopark ha organizzato invece nel pomeriggio la pulizia delle rive del Lago di Gulli, uno dei geositi più interessanti del parco.

«Quest’anno Puliamo il mondo – spiega Stefano Ciafani, Presidente nazionale di Legambiente – sarà un’edizione davvero speciale sotto diversi aspetti: per il delicato momento che il Paese sta vivendo, perché coincide con la giornata mondiale di azione per la giustizia climatica e perché l’associazione ha da poco compiuto i suoi primi 40 anni. E in vista della giornata mondiale di azione per la giustizia climatica – aggiunge Ciafani – vogliamo ribadire l’urgenza di accelerare il passo nelle politiche climatiche e definire delle strategie coordinate tra i diversi Paesi per rispettare gli impegni presi, a partire dall’Accordo di Parigi, e per mettere in campo politiche adeguate allo scenario che la crisi climatica ci impone già, che sono ancora più urgenti in questa fase di ripartenza dell’economia dopo la crisi causata dalla pandemia».

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