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Albenga. Dopo 12 ore di gara e 33 chilometri percorsi quando era nei pressi del bivacco Promoud le gambe hanno ceduto e si è dovuto ritirare. E’ già finita l’esperienza del fisioterapista Valerio Campana alla «Tor des Geants». Dolori alle ginocchia lo hanno costretto al ritiro. «Ero a 2.850 metri d’altezza. Quando ho cominciato a scendere sono iniziati i problemi. Purtroppo mi sono dovuto arrendere. Ci tenevo tantissimo – racconta demoralizzato il runner di Albenga – Mi sono allenato per questa corsa per tantissimo tempo. A malincuore ho dovuto rinunciare». Al via erano iscritti almeno un migliaio di atleti. Valerio Campana aveva raggiunto la Valle d’Aosta per ricordare il padre Cristiano, scomparso due anni fa, vittima del glioblastoma. Lo scopo di Campana era quello di raccogliere fondi da devolvere allo IOV, Istituto Oncologico Veneto. La gara di solidarietà però non si è interrotta: «Ognuno – spiega Valerio – può continuare a versare il proprio contributo sul conto corrente appositamente aperto presso la Banca d’Alba di Albenga a nome Valerio Campana (IBAN IT69 Q085 3049 2510 0061 0101 551)».

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