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Albenga (SV). Nel quadro dei continui controlli del territorio che da tempo si susseguono nella città delle torri, nel corso dell’ultimo fine settimana sono stati portati a segno nuovi risultati operativi da parte dei Carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia ingauna.

Cinque pattuglie, con la collaborazione di due unità cinofile specializzate del Nucleo Carabinieri di Villanova d’Albenga, e tre pattuglie “civetta” di militari in borghese della Sezione Operativa, attraverso una fitta rete di controlli ed attività investigative di natura tecnica, hanno bloccato due spacciatori di cocaina entrambi di nazionalità marocchina. Il duo in affari gestiva lo smercio di polvere bianca tra il centro storico, la zona di viale Pontelungo e la frazione Vadino, assicurando ai consumatori di coca il “divertimento” per la movida. Nell’attività di pedinamento dei Carabinieri è emerso come, tra i loro più assidui clienti, vi fossero persone di ogni età ed estrazione sociale, la maggior parte insospettabili “onesti” cittadini.

Il primo pusher a finire in manette è stato E.K.B., ventisettenne del Marocco, che aveva prioritariamente il compito di assicurare i contatti tra gli acquirenti delle dosi di coca ed il suo socio coetaneo E.K.A., invece più dedito al confezionamento e giusta pesatura delle varie richieste pervenute dai singoli clienti.

La cessione che ha fatto scattare le manette è stata quella avvenuta nella flagranza in via Einaudi dove una 51enne di Albenga, aveva appena comprato una dose dai “pusher in società”. Nel frattempo altre cessioni venivano documentate dai Carabinieri in borghese disseminati nel centro storico e nei vicoli più bui, quelli non interessati dalla movida ma purtroppo utilizzati come toilette a cielo aperto.

Tra gli acquirenti di droga figurano persone di San Bartolomeo a Mare, Sanremo, Imperia, Andora, sia donne che uomini tra i 20 ed i 50 anni. Spesso sono proprio gli acquirenti che fanno salire a bordo il marocchino intermediario, fino al luogo dell’incontro con il pusher.

Il secondo pusher è stato fermato in viale Che Guevara mentre attendeva invano il proprio socio con il cliente.

Le unità cinofile antidroga con i cani “Bono” e “Mari”, nel frattempo, operavano in altre zone della Città, soprattutto nei vari parchi e spazi verdi, tra questi i giardini di piazza Europa, i giardini Paolo “VI”, alle spalle dell’Istituto “Trincheri”, in piazza del Popolo, nell’area verde di piazza Berlinguer.

I militari in uniforme hanno vigilato a piedi tutto il centro storico della Città, non mancando di ispezionare gli autobus della linea TPL che transitavano in piazza del Popolo.

Ancora una volta i diversi consumatori di droga, come previsto dall’attuale norme, sono stati segnalati alla Prefettura perché trovati in possesso di stupefacente per uso personale.

Sono stati controllate oltre 300 le persone durante l’intero week end.

Alcuni stranieri sono stati accompagnati in caserma per ulteriori accertamenti sulla regolarità della loro posizione sul territorio Italiano e per le necessarie operazioni di fotosegnalamento, che si sono protratte fino a notte inoltrata.

I due spacciatori si trovano rinchiusi nel carcere di Imperia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

c.s.

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