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Arenzano. Quarantatré rintocchi tanti quanti le vittime del crollo del ponte Morandi. Sono stati due giorni di preghiera e un momento toccante alla Festa del Bambin Gesù di Praga, sabato e domenica ad Arenzano. Al Santuario sono stati ricordati anche i bambini che hanno perso la vita nella tragedia genovese del 14 agosto scorso. Il primo fine settimana di settembre ha unito centinaia di pellegrini nella fede e nella speranza. Due giornate molto intense e soprattutto ricche di emozioni come la benedizione dei bambini con il vescovo Guglielmo Borghetti arrivato, per l’occasione, dalla Diocesi di Albenga. Coreografica e molto suggestiva la processione in maree la benedizione delle barche, così come la veglia di preghiera tutta la notte. Nelle due giornate l’area vicina al Santuario del Bambino Gesù di Praga era possibile fare acquisti tra le bancarelle del mercatino. In serata poi tutti ad ascoltare il concerto dell’Associazione dei Campanari Liguri insieme alla Federazione dei Campanari Bergamaschi con campane e campanini, suonati da bambini e ragazzi. Ma la due giorni di Arenzano ha assunto, come detto, un particolare significato in questo momento storico per Genova: “quei 43 rintocchi di campana nel silenzio e nella preghiera al Santuario per ricordare le 43 vittime, le loro famiglie e le tante persone costrette a lasciare le loro case”.

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