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Alassio. Gabriele D’Annunzio era solito degustare tutte le delizie della casa ma, al momento di pagare, erano sempre problemi. Non avendo contante per saldare, «regalò» una frase in luogo del cash. Rivolgendosi a Pasquale Balzola disse: «I suoi baci sono i dolci della galanteria» e così estinse il dovuto. Compiono 100 anni i baci di Alassio e per celebrare la ricorrenza la famiglia di Carlomaria e Maria Teresa Balzola hanno deciso di premiare il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti con il «bacio d’argento».

La cerimonia si terrà il 27 gennaio alle 17,30 nella pasticceria nel cuore di Alassio. Un premio che il papà di Carlo e Maria Teresa aveva conferito, per tanti anni, ad autorità civili e militari, ma anche personaggi noti come Beniamino Gigli, Carnera, Walter Chiari, Ernesto Calindri e Angelo Motta. Giovanni Toti verrà premiato per l’impegno di supporto valorizzazione e difesa dei prodotti tipici liguri durante il suo mandato quinquennale. I Baci di Alassio, biscotti di frolla alle nocciole, guarniti di ganache al cioccolato, molto morbida, nella parte superiore, sono diventati conosciuti in tutto il mondo. Da un secolo sono diventati il biglietto da visita di Alassio.

Ma i baci di Alassio hanno dato anche il nome ad un prestigioso premio chiamato «Bacio d’argento» che spetta a quei personaggi, in qualche modo legati ad Alassio, che si siano distinti in ambito culturale, sociale o istituzionale. Alla cerimonia del 27 gennaio sono stati invitati anche il vescovo della diocesi di Albenga e Imperia Guglielmo Borghetti, quindi l’Amministrazione comunale, parlamentari e rappresentanti delle categorie alassine, insieme ai vertici delle associazioni di volontariato.

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