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Tovo San Giacomo. Tre anni fa, era stato rintracciato a Santa Cruz, in Patagonia, l’orologio che Giovanni Bergallo costruì e spedì nel 1934 dall’altra parte del mondo. Un pezzo del valore di circa 3600 lire, pagato a rate (incluse 20 messe in suffragio dei defunti della famiglia Bergallo).

Un orologio, ancora funzionante, finito di pagare nel 1936. Una storia incredibile ora diventata un docu-film dal titolo «Il Tempo al di là dell’Oceano» realizzato dal regista e autore valbormidese Alessandro Beltrame. Un’anteprima è stata proiettata nei giorni scorsi nella chiesa parrocchiale di Bardino Nuovo, frazione di Tovo San Giacomo. Il docu-film ripercorre lo straordinario incontro culturale tra l’Italia e l’Argentina, tra Tovo San Giacomo e Puerto Santa Cruz, ed ha molte chiavi di lettura, prima fra tutte quella dell’ingegno italiano nel mondo, fatto proprio dalla ECAT Orologi da Torre di Mondovì, che ha sostenuto il progetto. La «prima nazionale» del film dell’AGB Video è prevista a fine marzo al Salone delle Feste di Tovo San Giacomo.

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