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Una mostra libera dai preconcetti di arte e di artista, un’esposizione che mette in mostra la capacità di esprimersi, indipendentemente dalla propria condizione umana, dallo standard a cui tutti siamo abituati. Un luogo dove l’arte è cura e aiuto, dove l’espressione e l’espressività si fondono con i colori e con le forme, per regalare a tutti emozioni e immagini oneste e sincere, senza trucchi. L’arte a servizio dell’umanità: niente di più bello, niente di più vero.

Stefania Guerra Lisi, ideatrice del metodo della Globalità dei Linguaggi, artista e docente di Discipline della Comunicazione all’Università di Roma, presenta ed inaugura la Mostra di Art RiBel, un’arte che apre i cancelli dei recinti culturali, che nasce da un’esigenza profonda, dal bisogno di comunicare. Nell’ottica dell’Art RiBel non importa chi è l’autore o la patologia, ci interessa l’opera spontanea.
L’Art Brut (Dubuffet) ci ha fatto scoprire un nuovo modo di concepire l’arte, l’Art RiBel rappresenta un ulteriore passo in avanti, verso l’emancipazione ed il rovesciamento degli stereotipi. Art RiBel è scoprire e valorizzare la continuità dei potenziali espressivi umani al di là delle condizioni di età, salute, competenza e cultura specifica: nel Bambino, Handicappato e Artista. La mostra a cura dell’Università Popolare di MusicArTerapia nella Globalità dei Linguaggi (UPMAT) si inserisce in un progetto più ampio promosso dai MusicArTerapeuti che operano nei servizi sociali, sanitari e didattico/educativi nella città di Savona.
L’evento è patrocinato dal Comune di Savona e dal Sistema Sanitario Regione Liguria ASL2.

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