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Finale Ligure. Venerdì 28 agosto alle 21 ai Chiostri di Santa Caterina – Finalborgo si parlerà di “Visioni dal lockdoown antologia dei corti” di Chiara Pasetti e Mario Molinari,

Il video progetto culturale no profit “IO RESTO A CASA – ASPETTANDO” nasce nella notte tra il sette e l’otto marzo 2020, alla vigilia del discorso del Presidente del Consiglio dal titolo, diventato virale, “io resto a casa”, che ha sancito, per far fronte allo stato di emergenza sanitaria connesso all’epidemia da covid-19, l’inizio del lockdown per l’Italia.

Il primo video viene diffuso l’undici marzo (l’ultimo il diciotto luglio) e vede la partecipazione attiva di numerosi studenti di scuola media e superiore di Novara, Genova, Borgio Verezzi, Finale Ligure, i quali ripetono un messaggio univoco: “io resto a casa / non me ne frego”.

La seconda frase del titolo è ispirata alla canzone presentata al festival di Sanremo di quest’anno da Achille Lauro (Me ne frego), che dall’inizio ha aderito al progetto concedendo l’utilizzo dei suoi brani.

Grazie all’entusiasmo degli studenti, alla collaborazione di diversi artisti (in particolare gli attori Lisa Galantini, Massimo Rigo, Alberto Giusta, Federico Vanni e le cantautrici genovesi Cristina Nico e Sabrina Napoleone), e al desiderio degli autori Chiara Pasetti e Mario Molinari di continuare a raccontare le conseguenze e le emozioni connesse al lockdown, al primo video ne sono seguiti altri diciassette: diciotto in tutto, uno alla settimana, diffusi su youtube dal canale indipendente “Ninin”.

Alcuni di essi sono legati a ricorrenze nazionali (la Festa della Liberazione, dei Lavoratori, della Mamma, della Repubblica), altri hanno come tema la solitudine, la paura e il coraggio, la diversità di ciascuno di noi, l’esame di maturità (è il corto intitolato “Senza scritti”, che si chiude sulla canzone Dance All Nite del 1984 della cantautrice Luisa “Lu” Colombo, nota per Maracaibo), le difficoltà in cui si trova il mondo della cultura, del teatro e della musica (video “Sto mondo cos’è”, che vede un intervento del musicista e compositore Federico De Caroli e un brano tratto da un monologo dello scrittore Matteo Bonvicino).

Il fil rouge del progetto è costituito dall’evoluzione dell’emergenza sanitaria a vari livelli (didattico, economico, psicologico) e dalle canzoni di Achille Lauro inserite in ciascun corto: non sono state scritte per il progetto ma appartengono al repertorio più o meno recente dell’autore (sono stati scelti pezzi anche dei suoi primi album), e tuttavia in alcuni casi sembrano composte proprio per narrare ciò che ci siamo trovati a vivere (due esempi fra i tanti, la splendida Dio ricordati del 2015 scelta per il corto dedicato alla Resistenza in occasione del 25 aprile e la struggente Penelope, del 2018, nel corto dedicato alla Festa della mamma).

Il solo video che non reca nel titolo una frase di Lauro è “Povera patria” (dalla celebre, ancora attualissima canzone di Franco Battiato), uscito in occasione della Festa della Repubblica.

Il corto numero diciassette, “È una giungla” (con la canzone di Lauro Amore mi), costituisce un unicum all’interno del progetto. Di durata doppia rispetto agli altri video (circa 38 minuti), tratta un tema non necessariamente legato all’epidemia, ma che essa ha reso ancora più necessario e importante: il binomio giornalismo e democrazia.

Presenta le testimonianze di molti giornalisti: Marco Preve, Daniele Biacchessi, Francesca Nava, Lara Ricci, Cinzia Donati, Marcello Zinola, Alberto Toscano, Mimmo Lombezzi, Paolo Borrometi, Gad Lerner.

Verrà proiettato prossimamente con un dibattito sul tema.

L’antologia “Visioni dal lockdown” è un distillato, di circa 50 minuti, di oltre cinque ore di video: quattro mesi di “visioni”, di narrazione per immagini, brani e musiche.

Presenta alcuni brani in prosa e in poesia interpretati da Massimo Rigo e Lisa Galantini (i quali, insieme agli altri attori e talvolta agli studenti, hanno interpretato Gustave Flaubert, Antonia Pozzi, Alda Merini, Charles Baudelaire, Salvatore Quasimodo, Camille Claudel, Eugenio Montale, Octave Mirbeau, Dante Alighieri, e altri grandi autori di sempre), e alcuni pezzi di Achille Lauro.

Diversi brani inseriti di Gustave Flaubert e Octave Mirbeau sono inediti in lingua italiana (tradotti per l’occasione da Chiara Pasetti).

I paesaggi liguri fanno spesso da sfondo ai video. In particolare Savona, città in cui vive Mario Molinari, e Varigotti, amata località di vacanza, e rifugio nonché fonte di ispirazione per Chiara Pasetti.

Il Comune di Finale Ligure, che ha appoggiato il progetto dal primo video aiutandone la diffusione sul proprio sito (nel quale si trova la playlist di tutti i corti riportata in fondo), ha pensato che l’antologia, succo di un lavoro che ha coinvolto molte persone e ha potuto contare su una colonna sonora d’eccezione, le canzoni di Achille Lauro, certamente gradite agli studenti e ai giovani ma di grande interesse anche per gli adulti per i temi che trattano e per lo stile stesso dell’autore, meritasse uno spazio in cui essere proiettata.

Il contesto dei Chiostri di Santa Caterina nel suggestivo borgo medievale di Finale Ligure ospiterà dunque la prima proiezione pubblica di questo video-racconto nato e realizzato da Chiara Pasetti e Mario Molinari, in filo diretto tra Novara e Savona.

Per non dimenticare ciò che abbiamo vissuto e per guardare al futuro con prudenza e anche con responsabilità, partecipazione e speranza.

La playlist di tutti i video diffusi dall’11 marzo all’11 luglio 2020:

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