Il mondo del cinema piange la scomparsa di David Lynch, regista, sceneggiatore, produttore, musicista e artista visivo di fama internazionale, deceduto all’età di 78 anni. Noto per il suo stile unico che mescola surrealismo, noir e simbolismo onirico, Lynch ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della settima arte, influenzando generazioni di cineasti.
Nato a Missoula, Montana, Lynch ha intrapreso un percorso artistico poliedrico, spaziando dalla pittura alle animazioni, fino ad approdare al cinema. Il suo debutto nel lungometraggio, Eraserhead (1977), si è subito imposto come opera cult nel circuito dei film di mezzanotte, grazie al suo umorismo nero e all’atmosfera inquietante.
La sua carriera è costellata di opere memorabili, tra cui:
Titolo | Anno | |
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Eraserhead | 1977 | Opera prima di Lynch, caratterizzata da atmosfere disturbanti e surrealismo. |
The Elephant Man | 1980 | Narra la tragica storia di Joseph Merrick, ottenendo diverse candidature agli Oscar. |
Velluto Blu | 1986 | Thriller psicologico con Isabella Rossellini, considerato un classico del genere. |
Mulholland Drive | 2001 | Un’enigmatica e avvincente storia ambientata a Hollywood, premiata per la miglior regia a Cannes. |
Inland Empire | 2006 | Film sperimentale con Laura Dern, caratterizzato da una narrazione non lineare. |
Twin Peaks (serie TV) | 1990-1991; 2017 | Serie televisiva rivoluzionaria che ha ridefinito il genere, con la sua narrazione enigmatica e l’atmosfera inquietante; Twin Peaks: The Return è andato in onda nel 2017. |
Lynch ha ricevuto numerosi riconoscimenti nel corso della sua carriera, tra cui tre candidature agli Oscar e un Oscar alla carriera nel 2019. Il suo stile inconfondibile, spesso paragonato a quello di Luis Buñuel, lo ha consacrato come uno dei maestri del cinema contemporaneo.
Negli ultimi anni, Lynch aveva rivelato di soffrire di enfisema, una malattia respiratoria che lo aveva costretto a rimanere prevalentemente in casa. Nonostante ciò, aveva continuato a lavorare a progetti creativi, tra cui il reboot di Twin Peaks nel 2017.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato un’ondata di commozione nel mondo del cinema e tra i suoi numerosi fan. La famiglia, attraverso un post su Facebook, ha ricordato il regista con una citazione che rifletteva il suo spirito: «Punta gli occhi sul donut e non sul buco in mezzo».
Crediti immagini: Wikipedia
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