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Programma d’eccellenza e grandi partner per l’edizione USA della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo (16-22 novembre 2020), giunta alla quinta edizione, che si apre lunedì prossimo, 16 novembre, all’Ambasciata d’Italia a Washington. Il primo appuntamento sarà con i “Med Diet Talks“, una serie di tavole rotonde sulla Dieta Mediterranea, nel decennale del suo riconoscimento da parte dell’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Tra gli highlights anche un evento sul rapporto tra digitale, cibo, cucina e grande pubblico, di cui l’Italia è protagonista mondiale, realizzato in collaborazione con il gruppo americano Netflix.

Anche per l’edizione americana della ‘Settimana’ 2020 – promossa dal MAECI coinvolgendo istituzioni, enti ed associazioni che rappresentano la cucina italiana e l’Italia nel mondo – è in programma un focus sui “Saperi e sapori delle terre italiane, a 200 anni dalla nascita di Pellegrino Artusi”, che include decine di eventi organizzati dall’Ambasciata a Washington in collaborazione con la rete dei Consolati a Boston, Chicago, Detroit, Filadelfia, Houston, Los Angeles, Miami, New York e San Francisco, oltre che con gli Uffici ICE ed ENIT negli Stati Uniti.

«L’obiettivo è la promozione integrata della cucina italiana di qualità e dei nostri prodotti agroalimentari autentici», ha spiegato l’Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti, Armando Varricchio, nel presentare il ricco programma articolato in oltre 40 tra seminari, conferenze ed incontri virtuali previsti nella settimana. «Il focus – ha precisato Varricchio – è sulle tradizioni enogastronomiche dei nostri territori e la valorizzazione dei prodotti Made in Italy, in linea con le priorità delineate dal Patto per l’Export. Puntiamo a far crescere il nostro agroalimentare, un settore che negli Stati Uniti, nonostante gli ottimi risultati in termini di esportazioni nel 2019 ($ 5,4 miliardi, +9,4%), ha ancora margini di crescita e che, per effetto della crisi COVID, necessita di ulteriore impulso a beneficio e tutela delle nostre aziende».

L’intero programma della rassegna settimanale punta a valorizzare, da diverse prospettive, non solo la qualità delle ricette e della ristorazione italiana, ma l’unicità dei prodotti e degli ingredienti originali italiani, a partire da quelli DOP e IGP, come anche le peculiarità delle produzioni di nicchia (fra questi tartufi e caviale italiano) e della offerta vitivinicola nazionale, ai vertici tra i fornitori del mercato statunitense.

Fra gli eventi, un webinar sul rapporto tra tradizione culinaria e comunicazione organizzato dall’Ambasciata in collaborazione con Netflix, al quale interverranno Celebrity Chef e divulgatori eccellenti quali Massimo Bottura e David Gelb della serie “Chef’s Table” e Phil Rosenthal di “Somebody Feed Phil”, in una conversazione virtuale moderata della chef, giornalista ed autrice Tamar Adler, vincitrice del prestigioso James Beard Award.

L’evento di apertura della rassegna, in particolare, si rivolge, con approccio scientifico, al mondo della cucina italiana e degli aspetti salutari legati alla Dieta Mediterranea, grazie alla partecipazione ai “Med Diet Talks” di prestigiose Università USA, come Harvard, Stanford, UCLA e USC e il Baylor College of Medicine di Houston, e in collaborazione con associazioni come Mediterranean Diet Roundtable (MDR) e Future Food Institute.

Inoltre, sono numerose le iniziative promosse dalla rete diplomatica, con la partecipazione virtuale di chef stellati italiani, tra cui Carlo Cracco e Cristina Bowerman.

Da segnalare anche un evento nato dalla collaborazione con Eataly USA, la catena di negozi e ristoranti dedicati ai prodotti e alla cucina italiana, ed organizzato in collaborazione con l’Ufficio ICE di New York, che prevede la partecipazione degli chef Cesare Casella e Katia Delogu impegnati a realizzare in streaming, a beneficio di un gruppo selezionato di “food enthusiasts”, ricette nostrane con prodotti italiani di qualità.

Per scaricare il programma dell’edizione USA della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo cliccare qui.

c.s.

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