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Almeno 23 persone sono morte e decine i feriti dopo un incendio doloso appiccato alla studio di animazione di Kyoto in Giappone.

I media locali, riportando le dichiarazioni della polizia, hanno fatto sapere che un uomo si è introdotto nello studio della Kyoto Animation Co, giovedì mattina. Il sospetto 41enne ha gettato benzina per poi appiccare l’incendio. Il sospetto, ferito, è stato arrestato e portato all’ospedale per essere curato.

Secondo l’emittente NHK, alcune persone risulterebbero ancora disperse.

L’incendio è divampato nell’edificio di tre piani verso le ore 10:30 ora locale (3:35 in Italia) di giovedì. Le operazioni di soccorso sono ancora in corso. La polizia ha trovato anche armi da taglio sulla scena, stando a quanto riportato dai media locali.

L’emittente NHK ha riferito che l’uomo, prima di appiccare l’incendio, avrebbe detto «crepate».

https://www.youtube.com/watch?v=9-2xNFnQGAA

Non è ancora chiara la relazione che ci sarebbe tra il sospettato e la compagnia. I testimoni hanno descritto una forte esplosione seguita da un inferno che si è rapidamente propagato in tutto l’edificio. Si teme ci siano ulteriori vittime all’ultimo piano dell’edificio, che è stato invaso da un fumo denso.

«Diverse persone non sarebbero riuscite a fuggire al secondo piano», secondo quando riportato dal portavoce dei Vigili del Fuoco.

Funzionari giapponesi hanno detto che almeno 23 persone sono morte o “in arresto cardiopolmonare” (una forma usata comunemente in Giappone per indicare vittime la cui morte non è ancora stata ufficializzata). Un vigile del fuoco ha riferito ai giornalisti che almeno 10 vittime sono state trovate sulle scale che collegano il secondo piano con il tetto.

Secondo le ultime informazioni, 36 persone sono ricoverate in ospedale, alcune in condizioni critiche. Circa 70 persone – secondo i vigili del fuoco – erano nell’edificio quando è stato appiccato l’incendio.

Da quanto si è appreso, l’uomo non sarebbe un ex dipendente e non avrebbe altri rapporti con lo studio. Alcuni giornali giapponesi riportano che il sospetto stesse fuggendo dall’edificio verso una vicina stazione dopo aver appiccato l’incendio, ma che sia caduto a terra.

Secondo una donna che vive nelle vicinanze «una persona con i capelli bruciacchiati era distesa a terra e c’erano impronte insanguinate.»

Lo studio Kyoto Animation, conosciuto come KyoAni, è stato fondato nel 1981 ed ha prodotto diversi anime tra i quali “K-On!” e “The Melancholy of Haruhi Suzumiya” (La malinconia di Haruhi Suzumiya). Sui social molti fan hanno espresso il loro sgomento e postato immagini dei loro anime preferiti.

È stata avviata una campagna GoFundMe intitolata “Help KyoAni Heal” (Aiutiamo KyoAni a guarire) che ha raccolto 50.000 dollari in una sola ora.

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