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Il giornalista si è spento a causa di una grave malattia.

È morto Sandro Petrone, storico conduttore del TG di RaiDue. A quanto si apprende il noto giornalista, che da circa cinque anni combatteva con un microcitoma che aveva colpito i suoi polmoni e contro il quale aveva lottato con grande forza, sottoponendosi anche a cure sperimentali, e che lo aveva costretto ad andare in pensione, è morto questa notte.

Negli ultimi anni ha insegnato alla facoltà di Scienze della Comunicazione a La Sapienza, al Master dello Iulm e nella Scuola di Giornalismo di Perugia. In particolare in quest’ultima istituzione che ha proprio la Rai come socio fondatore, Petrone si è dedicato con abnegazione e umanità agli studenti, trasmettendo loro tutte le sue conoscenze sul mondo televisivo e la sua passione per le news. Ha scritto il libro “Il linguaggio delle news”, insegnando strumenti e regole del linguaggio televisivo. Tra i suoi hobby, la musica, la passione per il blues, che l’ha portato a collaborare con i grandi della canzone napoletana, da Edoardo Bennato a Pino Daniele. Ultimamente era tornato alla musica, pubblicando il disco “Solo Fumo”, che lui stesso definiva come una raccolta di “nove quadri di vita”.

L’inviato di guerra e noto volto del TG2 era stato nei principali teatri di guerra, dal Medioriente ai Balcani. Lo scorso febbraio aveva compiuto 66 anni.

«Una grave perdita per il giornalismo, un esempio per tutti». Così il direttore del Tg2, Gennaro Sangiuliano, ha commentato la notizia della morte del giornalista, caporedattore degli Esteri.

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