Italia unica: dal lavoro alle banche, le occasioni perse da Renzi
Brambilla: nel 2015 straordinarie condizioni positive, si rimpiangeranno
“Il 2015 è stato un anno di straordinarie condizioni esogene positive. Condizioni che il Governo Renzi non ha saputo sfruttare e che difficilmente si ripeteranno. E che il Paese rischia di rimpiangere a lungo”. Lo scrive Massimo Brambilla, responsabile economico di Italia Unica, il partito guidato da Corrado Passera, in un articolo pubblicato sul sito www.italiaunica.it.
“Nell`anno che sta per concludersi – spiega Brambilla – per cinque ragioni il governo ha sbagliato: 1) I tassi scendono e gli investimenti non crescono; 2) Le liberalizzazioni dei servizi sono rimaste una chimera; 3) L`occupazione resta perduta, perché è mancato tra l`altro il taglio della tassazione sulle imprese come leva per attirare investitori e stimolare l`occupazione; 4) Le povertà sono state ignorate; 5) Sulle banche c`è stata amnesia, con il decreto Salva-Banche che dimostra che l`esecutivo non ha combattuto ma anzi favorito il rapporto tra politica e credito”
Brambilla firma sullo stesso sito anche un altro articolo in cui spiega che i Comuni sono spinti a un inedito dietro front dalla Legge di stabilità 2016. Una legge, è il suo giudizio, “che si muove nella perfetta continuità di una politica fatta di spesa corrente a base di erogazioni elettoralistiche a pioggia finanziate da deficit, senza alcuna focalizzazione sugli investimenti o sforzo sul fronte del taglio della spesa pubblica improduttiva o per disinnescare le clausole di salvaguardia che rischiano, tra poco più di dodici mesi, di porre una definitiva pietra tombale sui consumi interni”.
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