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Genova. La Liguria arricchisce la sua offerta turistica outdoor con l’aggiunta di 37 nuovi percorsi e il miglioramento di 2 tracciati esistenti nella “Carta inventario dei percorsi escursionistici della Liguria“. Questo aggiornamento porta la rete sentieristica regionale a un totale di 5.588 chilometri, offrendo nuove opportunità per escursionisti e turisti.

L’annuncio è stato dato dal vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Escursionismo, Alessandro Piana, che ha illustrato il tredicesimo aggiornamento della carta escursionistica regionale. «Questo intervento mira a potenziare e ottimizzare l’offerta turistica dell’entroterra ligure, valorizzando la rete escursionistica come risorsa chiave per il territorio», ha commentato Piana.

I nuovi percorsi, proposti da 12 Comuni della provincia di Savona e dal Parco del Beigua, incrementano la rete regionale di 132 chilometri, per un totale di 1.013 itinerari.

Tra le nuove proposte spiccano:

Anello di VezziVezzi Portio
Giro del Monte SpinardaCalizzano
Sentiero del CornaroCelle Ligure

Oltre a questi, sono state introdotte alcune varianti per migliorare l’accessibilità e la sicurezza di sentieri già presenti. L’inclusione dei nuovi percorsi nella Carta Inventario ne sancisce il pubblico interesse e consente ai comuni di accedere a finanziamenti regionali per interventi di manutenzione e valorizzazione.

La Giunta regionale ha inoltre stanziato nuove risorse per l’Alta Via dei Monti Liguri e lo “Sportello della Montagna“. «Continuiamo a investire nella tutela del nostro paesaggio e nella sicurezza degli escursionisti», ha aggiunto Piana, «L’Alta Via dei Monti Liguri rappresenta un’importante opportunità per il turismo sostenibile, oltre che un simbolo dell’identità culturale e ambientale del territorio».

È prevista l’apertura di una nuova selezione pubblica per individuare un’organizzazione del terzo settore che si occuperà della messa in sicurezza e della fruibilità della rete escursionistica ligure. Gli interventi riguarderanno in particolare: il monitoraggio e la manutenzione ordinaria dell’Alta Via dei Monti Liguri; la gestione sinergica e coordinata delle associazioni locali attraverso lo “Sportello della Montagna”.

Crediti immagini: Marco Trulla

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