Condividi l'articolo

600 i partenti alla prima di stagione. Il torinese Dario Giovine e l’anconetana Barbara Lancioni vincono le rispettive gare.

18 febbraio 2018, Loano (Sv) – Il vero grande nemico da combattere, domenica 18 febbraio, alla ottava edizione della Gran Fondo Città di Loano, è stato il forte vento, che ha preso forza un’ora prima della partenza.
Vento che ha però permesso di avere una splendida giornata assolata, che ha regalato panorami mozzafiato, così come lo scenario spettacolare del porto della Marina di Loano.
La corsa maschile assoluta l’ha vinta il torinese di Sestriere, Dario Giovine, che a Villanova d’Albenga si è inserito nella fuga giusta. I fuggitivi hanno subito accelerato il passo per prendere margine che, all’attacco della prima salita, vantava già oltre due minuti.
Una errata valutazione del gruppo, ha lasciato ai fuggitivi troppo margine, diventato poi incolmabile nonostante gli sforzi della Cicli Copparo per annullare il gap e rimettere in gara il capitano Federico Pozzetto.
Ma Giovine non demorde. Il ragazzo tiene duro e, anzi, attacca. Sulla salita che porta a Castelvecchio di Rocca Barbena, e poi allo scollinamento dello Scravaion, attacca e lascia per strada il compagno di fuga, il marchigiano Mattia Fraternali, che verrà poi riassorbito dal gruppo.
Ma Cini e Nucera, della Cicli Copparo, insistono nell’inseguimento, ma a Bardineto il torinese vanta ancora 40” di vantaggio. Deve solo amministrarsi bene e fare un’ottima discesa.
A Toirano, quando manca solo l’ultimo strappo di Boissano, il margine è di 32”, ma ormai mancano 5 chilometri all’arrivo. Un margine risicato, ma che gli è sufficiente per giungere solitario all’arrivo.
La volata degli inseguitori assegna al fiorentino Federico Pozzetto il secondo posto e all’astigiano Andrea Gallo il terzo posto.
Non manca la suspense nemmeno nella gara femminile, dove subito al comando si porta la forte marchigiana di Filottrano (An), Barbara Lancioni, inseguita dalla cuneese Annalisa Prato e dalla torinese Olga Cappiello. I chilometri passano e nessuna delle tre molla, anzi, dalle retrovie si va alla caccia della Lancioni, che comunque riesce a giungere sul traguardo della Marina di Loano con un margine di una trentina di secondi sulla giovane cuneese. Poco dietro la Cappiello a completare il podio femminile.
Tra le squadre, per partecipazione, la vittoria va alla torinese Rodman Azimut Squadra Corse, che precede la cuneese G.S. Passatore e la torinese Jolly Europrestige.
Una partecipazione un po’ sottotono a causa del solito terrorismo meteorologico che ormai rovina le domeniche degli organizzatori di attività outdoor, che aveva previsto una domenica di pioggia con neve in quota, mentre il sole ha baciato i concorrenti, sebbene il sabato sia stato freddo e piovoso. Anche la fitta nebbia, che ha insistito sulla Pianura Padana, non ha certo stimolato i ciclisti dell’ultima ora nell’intraprende il viaggio verso Loano.
Sono stati quindi 700 gli iscritti alla granfondo di cui in 600 hanno preso ufficialmente il via.
Con la manifestazione loanese è stato dato il via al Trofeo Loabikers, il challenge promosso dal Gs Loabikers, sodalizio organizzatore la gara.
Contemporaneamente ha preso il via anche il Gran Premio Costa Ligure. Entrambi i circuiti vedranno la seconda prova il 4 marzo ad Andora (Sv) con la Granfondo Andora organizzata sempre dal Gs Loabikers.
Tutte le informazioni e i dettagli sulla manifestazione sono disponibili sul sito ufficiale:

https://www.loabikers.com/gran-fondo-loano

Resta aggiornato con le nostre ultime notizie da Google News

Seguici