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Antologia dei corti di Chiara Pasetti e Mario Molinari con le canzoni di Achille Lauro.

Finale Ligure. Dal Teatro delle Udienze, sabato 5 dicembre 2020 alle ore 21 verrà trasmesso online su prenotazioneVisioni dal lockdown”. L’antologia è una prova di sintesi di un video racconto, costituito da diciotto cortometraggi, iniziato tra il sette e l’otto marzo, poco prima del discorso del Presidente del Consiglio e dell’inizio del lockdown per contenere l’emergenza sanitaria.

Achille Lauro, artista molto apprezzato dai ragazzi e non solo, ha aderito al progetto concedendo l’utilizzo delle sue canzoni.

Il primo corto, dal titolo “io resto a casa, non me ne frego”, è composto da interventi di studenti di scuola media e superiore.

Subito dopo averlo pubblicato su youtube ne abbiamo realizzato un secondo in cui abbiamo domandato ai ragazzi di mostrare cosa stessero facendo a casa: un modo per coinvolgerli nuovamente ma anche per far notare che una situazione di privazione delle nostre libertà in nome della salute pubblica può diventare un’occasione per coltivare passioni e interessi.

Io resto a casa, ma non mi fermo”, con gli studenti si filmano mentre cucinano, fanno ginnastica, dipingono, imparano a fare il bucato e molto altro, è il secondo corto pubblicato.

Non ci siamo più fermati.

Abbiamo realizzato diciotto video, uno alla settimana, dall’11 marzo all’11 luglio (giorno in cui Lauro ha compiuto trent’anni); li abbiamo diffusi su youtube dal canale indipendente “Ninin” con un articolo di accompagnamento su “La Nuova Savona”, quotidiano on line diretto dallo stesso Molinari.

Il Comune di Finale Ligure ha creato una playlist di tutti i video sul sito Turismo e Cultura.

All’inizio della cosiddetta “fase due” il progetto ha mutato il titolo principale “io resto a casa” in “aspettando”.

Abbiamo trattato molti temi, che si sono intrecciati con ricorrenze nazionali quali la Festa della Liberazione(“Senza cognomi”, con la splendida Dio ricordati), la Festa della Mamma (in cui la struggente Penelopee i filmati scelti raccontano un tema universale, l’amore incondizionato), la Festa dei Lavoratori (“Come cambierà”, in cui compaiono anche delle scene dal docufilm Crisi complessa, realizzato nel 2019 da Mario Molinari e Mimmo Lombezzi), la Festa della Repubblica (è il solo corto il cui titolo non è tratto da versi di Lauro bensì dalla profetica Povera Patria di Franco Battiato).

Il corto intitolato “Senza scritti”, che vede la partecipazione di quattro maturandi novaresi, è dedicato all’esame di maturità2020; termina sulle note di Dance All Nite di Luisa “Lu” Colombo, nota per Maracaibo. E ancora, si trova nel progetto un corto sulle difficoltà connesse all’emergenza del mondo della cultura, dello spettacolo e della musica, altri sui sentimenti del coraggio e della paura, della solitudine, e sull’antitesi normalità/diversità.

Il video numero diciassette, “È una giungla”, costituisce un unicum: di durata doppia rispetto agli altri, è dedicato al binomio giornalismo e democrazia e vede gli interventi di alcuni giornalisti italiani che testimoniano quanto sia importante, specie in questo momento, fare “buona informazione”. Tra i tanti contributi anche quello di Francesca Nava, inserito nell’antologia.

Ogni video, in cui spesso compaiono paesaggi liguri e in particolare della provincia di Genova e di Savona, ha potuto contare sulla collaborazione di amici e professionisti (attori, musicisti, medici, scrittori) che hanno interpretato brani in prosa e in poesia di Giacomo Leopardi, Salvatore Quasimodo, Antonia Pozzi, Alda Merini, Gustave Flaubert, Camille Claudel, Octave Mirbeaue altri grandi autori (talvolta tradotti per la prima volta in lingua italiana).

Da tutto questo lavoro, che ci ha accompagnato durante i mesi più duri dell’emergenza sanitaria attraversando molteplici emozioni, abbiamo estratto l’antologia “Visioni dal lockdown”.

Un filmato, con la colonna sonora di Achille Lauro, che vede la partecipazione di studenti di scuola media e superiore di Genova, Novara, Finale Ligure e Borgio Verezzi; brani in prosa e in poesia interpretati da Lisa Galantini, Massimo Rigo, Federico Vanni; il video saluto del partigiano Argante Bocchio, “Comandante Massimo”; l’intervento della giornalista Francesca Nava; un monologo di e con Matteo Bonvicino; frammenti di film.

Siamo profondamente grati a Lauro per aver aderito dall’inizio al video progetto con fiducia e generosità.

Ringraziamo tutti gli studenti, i professionisti e gli amici che hanno partecipato con entusiasmo e sensibilità.

E infine ringraziamo sentitamente gli amici e i soci dell’Associazione culturale “Le Rêve et la vie” per il costante incoraggiamento e il prezioso sostegno.

c.s.

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