Loano si prepara a celebrare il “Giorno del Ricordo” lunedì 10 febbraio, una ricorrenza nazionale dedicata alla memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata.
Il sindaco Luca Lettieri ha sottolineato come questa giornata serva a non dimenticare la tragedia che colpì le popolazioni della Venezia Giulia e della Dalmazia alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Queste comunità furono private della libertà e costrette all’esilio, mentre altre persone subirono violenze inaccettabili a causa di ideologie totalitarie. «Il “Giorno del Ricordo”», afferma il sindaco, «è un’occasione per onorare le vittime e per promuovere valori positivi come la pace, il progresso, la cooperazione e l’integrazione»
La commemorazione inizierà alle ore 10:30 presso il monumento ai caduti situato sulla passeggiata a mare. Saranno presenti, insieme al sindaco Lettieri e alla giunta comunale, rappresentanti delle autorità civili, militari e religiose, il Gruppo Alpini, diverse associazioni, la Protezione Civile e gli studenti dell’istituto Falcone. La cerimonia prevede l’esecuzione dell’Inno Nazionale, una benedizione, la deposizione di una corona d’alloro e un momento di silenzio.
Successivamente, gli studenti dell’istituto Falcone assisteranno, nella sala consiliare di Palazzo Doria, alla rappresentazione teatrale “Nata in Istria“. L’opera narra le vicende di una famiglia istriana durante il periodo bellico e l’esodo, attraverso gli occhi di una dodicenne. Lo spettacolo è scritto e narrato da G. Benvenuti, con la compagnia teatrale “Gli Indisciplinati” e la direzione artistica e regia di D. Fortunato.
L’iniziativa è organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con importanti realtà associative del territorio e nazionali.

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