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Il 27 gennaio ricorre l’80° anniversario del Giorno della Memoria, ricorrenza istituita per commemorare le vittime della Shoah e delle persecuzioni. In diverse località della Liguria sono state organizzate manifestazioni per ricordare questo tragico periodo storico e per promuovere i valori di pace e tolleranza.

Celebrazioni e testimonianze

A Savona, il sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi ha partecipato alla cerimonia di consegna della Medaglia d’Onore alla memoria di Fiorenzo Vignati, deportato nei lager nazisti. «Questa giornata – ha dichiarato il sindaco – è fondamentale per testimoniare, riflettere e conservare la memoria storica di un periodo oscuro e tragico».

Ad Alassio, il sindaco Marco Melgrati ha presenziato alla Seduta Solenne del Consiglio della Provincia di Savona, sottolineando l’importanza di «fare in modo che orrori simili non si ripetano mai più». Melgrati ha inoltre ricordato la sua visita ai campi di Auschwitz e Birkenau, definendola un’esperienza «agghiacciante ma che ogni persona dovrebbe fare».

Iniziative per le nuove generazioni

Diverse iniziative sono state rivolte agli studenti, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sulla Shoah e sull’importanza della memoria. Ad Alassio, gli studenti hanno partecipato a una cerimonia commemorativa presso le “Pietre della Memoria” e hanno incontrato l’onorevole Emanuele Fiano, figlio di un sopravvissuto ad Auschwitz. A Loano, l’onorevole Fiano ha presentato il suo libro “Sempre con me. Le lezioni della Shoah” e ha incontrato gli studenti dell’istituto Falcone.

Eventi e mostre

In occasione del Giorno della Memoria, sono stati organizzati diversi eventi e mostre. A Loano, il professor Luigi Vassallo ha tenuto una conferenza sul significato del Giorno della Memoria, mentre ad Albenga è stato proiettato un video sulla Shoah. La Biblioteca Civica di Alassio ha inoltre allestito una raccolta di libri e documenti sulla Shoah e sulla deportazione.

Un impegno per il futuro

Il Giorno della Memoria non è solo un momento per ricordare il passato, ma anche un’occasione per riflettere sul presente e per impegnarsi a costruire un futuro migliore, libero da odio e discriminazione. Come ha affermato il sindaco di Borghetto Santo Spirito, «ricordare è un dovere collettivo, non solo per onorare la memoria di chi ha perso la vita, ma anche per trasmettere alle nuove generazioni il “Mai più”».

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