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Una delle prime iniziative che lancerà il portale sarà promuovere la condivisione dei dati sulla banca europea open data.

È nato un portale open data di scienziati e ricercatori italiani sul coronavirus. Covid-19 Data Portal Italy è nato su iniziativa europea, come costola del più ampio portale dell’Unione europea Covid-19 Data Portal.

L’obiettivo del progetto è esporre e mettere in evidenza tutti i dati scientifici prodotti dalla ricerca italiana sul coronavirus e al tempo stesso diffondere e promuovere la cultura di una condivisione aperta, senza restrizioni, nell’ambito della ricerca biomedica sul coronavirus.

A gestirlo sono i ricercatori di 23 università ed enti di ricerca, che fanno parte di Elixir-it, nodo italiano dell’infrastruttura di ricerca Europea Elixir, dedicata alla bioinformatica e ai dati biologici, coordinata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).

«Quest’iniziativa è nata per favorire la condivisione dei dati sul Covid-19 a tutti i livelli, non solo di genomica, ma anche su proteine, epidemiologia e sanitari», spiega Matteo Chiara, della Statale di Milano e del Cnr-Ibiom, responsabile della parte sui dati genomici. «Il portale italiano aggrega tutte le conoscenze sul Covid e tenta di dare linee guida precise e accurate, a chiunque ne abbia bisogno, su come condividere i dati in Italia. Vogliamo essere un centro di raccolta informazioni che dà linee guida, aiutando a depositarli secondo gli standard europei», continua.

Attualmente la maggior parte delle sequenze genetiche del SarsCov2 sono depositate su una banca dati «ad accesso ristretto, come Gisaid, che obbliga a non far uscire fuori i suoi dati. Qui sono depositate circa 450mila sequenze genetiche sul coronavirus, mentre sulla banca dati europea completamente aperta solo 50mila», sottolinea Chiara.

L’Italia attualmente ha 3mila sequenze generiche del coronavirus, di cui la maggior parte su Gisaid. Ecco perché una delle prime iniziative che lancerà il Covid-19 Data Portal Italy «sarà per promuovere la condivisione dei dati sulla banca europea open, dando tutte le risorse in termini di conoscenze e linee guida su come spostare le sequenze sulla banca aperta».

In Europa sono ancora pochi i paesi che hanno attivato un portale simile. «Sono 6-7 – conclude Chiara – Oltre all’Italia ci sono tra gli altri il Regno Unito, la Svezia e la Finlandia. Siamo quindi tra i primi a partire

Oltre a questo, segnaliamo anche altri progetti il cui scopo è diffondere i dati e le informazioni sino ad oggi ottenute riguardo a Covid-19:

  • Nuovo Coronavirus – Il portale del Ministero della Salute;
  • Covid-19 Italia – Sito di aggregazione e analisi dei dati forniti quotidianamente dal Dipartimento della Protezione Civile
  • Repository GitHub della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile

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