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Condizionatore e climatizzazione si differenziano principalmente per le potenzialità di controllo della qualità dell’aria in un ambiente chiuso.

Essenziali per il raffreddamento estivo, viste le temperature sempre più torride, ma anche ideali per il riscaldamento invernale e per la purificazione dell’aria.

Erroneamente si tende a considerarli simili ma non è così, sebbene le funzionalità siano simili, sono in realtà di due apparecchi abbastanza diversi, sia nella fattura che in termini di capacità.

Il condizionatore è uno strumento domestico il cui scopo principale è quello di raffreddare o anche di scaldare l’aria. Prevede la presenza di un impianto a gas, in grado di modificare la temperatura dell’aria grazie all’azione di una ventola. Questi apparecchi non permettono di regolare direttamente la temperatura, bensì indirettamente modificando la velocità d’azione della ventola. Altra differenziazione è il funzionamento “on-off”, ovvero dalla potenza massima sin dall’accensione, oppure “inverter”, cioè con un’azione graduale in un’ottica di risparmio energetico.

Il climatizzatore può essere considerato a tutti gli effetti l’evoluzione del condizionatore: oltre ad agire sull’aria rendendola più fredda o più calda, in questo ultimo caso impiegando una pompa di calore, l’apparecchio permette di regolare la temperatura secondo le proprie esigenze, nonché gestire il livello di umidità dell’ambiente e filtrare l’aria stessa da polveri, allergeni e alcune sostanze inquinanti.

Rispetto al precedente apparecchio, basato sull’impiego di ventole e un impianto a liquido o a gas, il condizionatore funziona in modo pressoché analogo a un congelatore, tramite il trasferimento del calore interno ed esterno in appositi serbatoi.

È utile specificare come la pressoché totalità degli apparecchi fissi installati negli ultimi anni siano dei climatizzatori, poiché dalle maggiori potenzialità nonostante un prezzo analogo alla controparte.

Condizionatore e climatizzazione si differenziano principalmente per le potenzialità di controllo della qualità dell’aria in un ambiente chiuso.

Mentre il primo ne modifica unicamente la temperatura, rendendola più fredda e più calda, il secondo provvede a una vera e propria regolazione dei più importanti parametri ambientali, in un’ottica di maggior benessere e salubrità.

Il climatizzatore, infatti, permette di modificare il livello di umidità di una stanza, un fatto molto importante quando si impiegano sistemi di riscaldamento o raffreddamento di ogni tipo: l’aria tende infatti a divenire secca, determinando fastidi a livello delle prime vie respiratorie.

Inoltre, l’apparecchio consente di definire delle temperature precise, anche in un’ottica di controllo dei consumi e di risparmio energetico, nonché di approfittare di speciali filtri per la purificazione dell’aria.

Questo elemento è particolarmente importante non solo per ridurre gli inquinanti tipicamente presenti nelle abitazioni o provenienti dall’esterno, ma anche per quei soggetti che per problematiche di salute necessitano di controllare continuamente allergeni e polveri.

In conclusione il condizionatore non è una seconda scelta perché lo si può acquistare a prezzi davvero bassi sul mercato, tra l’altro le versioni più moderne includono anche funzioni avanzate tra cui proprio i filtri dell’aria risultando quindi una soluzione una soluzione perfetta non avendo a disposizione grandi budget o trattandosi di una seconda casa.

Gianluca Gargiulo

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