Scoperte extragalattiche
L’inedito annuncio della rivista americana “Science” catalizza l’attenzione di astrofisici e curiosi
Il satellite americano “Fermi” (disegno), ha scoperto la prima stella (pulsar) di neutroni extragalattica, nota agli astrofisici come 30540-6919, situata nella Grande Nube di Magellano, galassia minore e satellite della Via Lattea; più precisamente nella Nebulosa della Tarantola. La stella, ad alta emissione di raggi gamma, detiene il primato di essere la pulsar più luminosa nella banda gamma, superando di 20 volte la celebre pulsar situata nella nebulosa del Granchio (M1). Diverse analogie inoltre, accomunano i due corpi celesti: la rotazione ad alta velocità (in 5 centesimi di secondo), l’età (1100 anni circa) ed il considerevole campo magnetico. Il passo decisivo nell’identificazione di 30540-6919 è stato dovuto al nuovo software Pass 8, poiché i precedenti dati rilasciati da “Fermi” non ne consentivano la precisa identificazione. Da segnalare vi è il forte contributo italiano di Luca Latronico, responsabile del gruppo di lavoro sui dati di “fermi” e di Inaf e Infn.
L’inedito annuncio è stato rilasciato dalla rivista “Science”.
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